Yunus Musah ha rilasciato un’intervista a Gazzetta.it direttamente dal ritiro degli Stati Uniti in vista dei due impegni amichevoli dei prossimi giorni. Ecco le parole del centrocampo classe 2002 sulla sua prima parte di stagione al Milan.
“Quanto mi ha aiutato Pulisic? Tantissimo, e non solo in campo. Christian è un giocatore speciale, dalla grandissima qualità, è davvero un privilegio poterlo avere nella stessa squadra di club. Stiamo poi sviluppando un rapporto speciale anche fuori dal campo e questa è una cosa importante. Inizio di stagione? Sono molto contento. Sono entrato in questo gruppo in punta di piedi, sapendo di dover pazientare per poter avere le mie opportunità, invece è successo tutto più velocemente del previsto e di colpo mi sono trovato ad avere un impatto sulla squadra e anche a partire da titolare. Ho giocato in ruoli diversi e ho subito sentito la fiducia dei compagni e del tecnico, non potevo davvero chiedere di più. Poter dare il proprio contributo e soprattutto vincere al Milan è veramente bello“.
“I miei obiettivi in questa stagione? Tutti naturalmente sogniamo di giocare sempre e di segnare tanto, ma io ho cercato solamente di avere pazienza per farmi trovare pronto se fosse arrivata la mia occasione e cosi è stato. Onestamente non pensavo di partire titolare cosi tante volte come è successo fino a questo momento. Adesso voglio solo cercare di lavorare duramente per continuare di questo passo. Il rapporto con Pioli? Il Mister mi sta aiutando tantissimo, adattarsi a nuovi ruoli in un sistema diverso non è semplice ma senza dubbio coach Pioli sta avendo un grande impatto sulla mia crescita come giocatore. Sono davvero contento di averlo come allenatore“.
Musah conclude parlando della sfida contro il Genoa: “Credo sia stata la partita più folle alla quale io abbia mai preso parte. Vincerla è stato stupendo, soprattutto considerato l’incredibile finale. Quando è arrivato il rosso a Maignan e Giroud è andato in porta, io mi sono messo in barriera e ho pensato che se il Genoa avesse segnato sarebbe stato tremendo dopo l’ottima gara che avevamo giocato. Poi alla fine, invece, Olivier ha anche fatto delle grandi parate ed è arrivata una vittoria bellissima. Momenti come questi ti fanno davvero innamorare del calcio“.