Manca un mese esatto: il quattro gennaio, infatti, riprenderà il campionato di Serie A, fermo da tre settimane per lasciare spazio al Mondiale. Mondiale al quale, purtroppo, non ha potuto partecipare Mike Maignan, fermato da un problema al bicipite femorale che gli ha impedito di rispondere presente alla convocazione per il Qatar. Smaltita la delusione per la mancata partecipazione alla rassegna iridata, il portiere del Milan si è subito focalizzato sul recuperare al meglio ed essere in campo tra un mese all’Arechi di Salerno. A Milanello si vuole usare la massima cautela, perchè l’ex Lille non gioca una partita con la maglia rossonera dal 18 settembre e il suo rientro al massimo della condizione è un obiettivo imprescindibile per Stefano Pioli.
Maignan fondamentale con un nuovo top player
In questi giorni, Magic Mike si sta allenando ancora a parte a Milanello e dovrebbe tornare a pieno regime con il resto del gruppo durante il ritiro di Dubai. Del resto, il recupero di Maignan viene prima di tutto: con lui, il Diavolo non ritrova solo un grande portiere, ma anche un regista arretrato ed un leader assoluto. Eloquenti, in tal senso, le parole di Demetrio Albertini quest’oggi a La Gazzetta dello Sport: “E’ un plus che aggiungerà valore, una piccola svolta per la ripresa. Il recupero di Maignan è fondamentale“. Parole con le quali non si può non condividere, visto che il recupero di Mike ha l’importanza che avrebbe l’acquisto di un nuovo top player nella sessione invernale di mercato.
Sportiello perfetto: è ben più di un “semplice” dodicesimo
Intanto, però, il Milan sta portando in porto una trattativa decisamente opportuna per la porta, avendo quasi chiuso con il nuovo dodicesimo per la prossima stagione. Dopo aver sondato il terreno con Terracciano – prima che il giocatore prolungasse il suo matrimonio con la Fiorentina – Paolo Maldini e Frederic Massara hanno individuato infatti in Marco Sportiello il futuro dodicesimo. I contatti con il portiere dell’Atalanta, pure lui in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno, sono iniziati da tempo grazie agli ottimi rapporti con il suo agente, Giuseppe Riso. Sportiello è un nome suggerito alla dirigenza anche da Stefano Pioli, che lo ha allenato proprio alla Fiorentina nell’annata ’17-’18, con Pioli che l’aveva preferito a Dragowski.
L’Atalanta proverà fino alla fine a prolungare l’accordo, ma Sportiello pare ormai aver preso la sua decisione, e per lui è pronto un contratto triennale, considerando che il nativo di Desio ha 30 anni, un’età tutt’altro che avanzata per un portiere. Di fatto, con Sportiello, il Milan avrà in rosa un estremo difensore che è ben più di un “semplice” dodicesimo. Sfruttando gli infortuni di Musso, e prima ancora gli alti e bassi di Gollini, il classe 1992 ha messo a referto oltre trenta presenze fra Serie A, Coppa Italia e Champions nelle ultime due stagioni e mezza. Un portiere abituato a giocare e a farsi trovare pronto, perfetto come riserva di Maignan.
