L’ex portiere rossonero Carlo Cudicini ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tuttosport nella quale ha parlato di Ruben Loftus-Cheek, giocatore che conosce alla perfezione per via del ruolo che ricopre nel Chelsea (responsabile dei calciatori in prestito).
“Il Milan è stata la sua medicina. Ha trovato fiducia, gioca in un ruolo che ama. Sente più responsabilità e reagisce nella maniera giusta. In rossonero è un trascinatore. Sicuramente è uno degli uomini in più della squadra. Non è mai facile per i calciatori inglesi che vanno all’estero riuscirsi ad imporre. La storia lo insegna, non ce ne sono tanti. Io ho avuto sempre molta fiducia che il suo abbinamento fisicità-tecnica lo avrebbe portato lontano. Il suo punto debole era di non segnare tante reti, di non mettere la sua impronta nelle gare con gol e assist, nonostante giocasse in zone del campo dove questo fosse richiesto. Quest’anno ha già segnato cinque gol e fornito assist, i numeri stanno arrivando, così può fare la differenza“.
Sul ruolo: “Difficile da dire. Lui potenzialmente ha la capacità e i tempi d’inserimento di una mezzala, soprattutto se giochi con un centrocampo a tre. Ma ha la visione del 10, quindi può giocare dietro alla punta. La questione è quella di abbinare numeri importanti, cioè gol e assist, a dove ti schierano. Questo è quello che era mancato a Ruben. Ora ha trovato un nuovo stimolo, una nuova sfida. Qui, a casa sua, è sempre stato protetto, al Milan è dovuto uscire dal guscio. Ha dovuto dimostrare doti che qui erano più ovattate“.