Non è sicuramente un periodo facile, sportivamente parlando, quello che in questo momento stanno passando i rossoneri, dai giocatori ai tifosi, come per tutto lo staff del mondo Milan. Ad un anno, 1 mese e 2 giorni da quel maledetto 5-0 a Bergamo contro l’Atalanta, arriva un altra sconfitta pesante, sta volta contro la Lazio all’Olimpico per 4-0, un duro schiaffo per i Campioni d’Italia.
Ad oggi la squadra di Via Aldo Rossi, si ritrova a lottare per due obbiettivi in meno, di cui uno (Champions League) inverosimile guardando le squadre super attrezzate che ci sono nel cammino, e l’altro è il campionato, strada in salita con il Napoli a +12 e in solitaria al primo posto, ma sicuramente più abbordabile rispetto alla Champions. È un Milan psicologicamente sofferente quello visto nelle ultime uscite, quasi incapace di reagire ai colpi. Ieri la Lazio ha controllato la partita dal primo minuto, rendendo impossibile ai rossoneri trovare spazi e fare il suo gioco, che tante soddisfazioni ha portato l’anno scorso, che gli ha permesso di giocare a viso aperto con tutti, anche in Europa, contro squadre come Liverpool (arrivata in finale) e Atletico Madrid.
Forse proprio da qui bisognerebbe ripartire. Anche in questa stagione in Europa si è fatto tutt’altro che male. Certo, con il Chelsea ci sono stati degli scivoloni, ma con Salisburgo e Dinamo Zagabria sono sempre arrivati punti. L’altra faccia della medaglia è questa, non sarebbe giusto mandare tutto all’aria per 4-5 partite lontani dai livelli veritieri. Il Milan si gioca a febbraio un ottavo di finale di Champions, ed è in solitaria al secondo posto. Come ha detto Maldini ieri, le critiche sono giuste, ma la squadra c’è e deve ritrovare lo spirito.