Continua a tenere banco la vicenda contrattuale di Franck Kessie in casa rossonera. Il tempo scorre e oggi mancano “solamente” 300 giorni al 1 luglio, giorno nel quale l’ivoriano potrebbe essere ufficialmente svincolato. Al Milan riappaiono fantasmi del recente passato con i volti di Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu.
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Il numero 79 sta recuperando dalla lesione al flessore della coscia sinistra e dovrebbe rientrare in gruppo all’inizio della prossima settimana. L’obiettivo è quello di essere a disposizione almeno per la panchina contro la Lazio, pronto così al debutto in Champions ad Anfield. L’Inghilterra lo vide protagonista di una prova maiuscola lo scorso anno contro il Manchester United: Pioli si aspetta di ritrovare quel giocatore dominante.
Non ci sarà un Calhanoglu-2: Kessie ha già sostituti
Parlavamo dei fantasmi del passato, ai quali la società ha dovuto far fronte in questi mesi. Da un lato la grana Donnarumma è stata risolta in breve tempo, poiché Maignan è arrivato subito dopo la fine del campionato scorso. Dall’altro, quella di Calhanoglu ha riscontrato problemi più grandi e alla fine il sostituto teorico del turco è stato Junior Messias (o Brahim Diaz cresciuto di grado).
Con Franck Kessie non ci dovrebbe essere alcuna vicissitudine simile. Il club di via Aldo Rossi si è già cautelato con l’acquisto di Yacine Adli, centrocampista francese rimasto in prestito un anno al Bordeaux. La decisione di chiudere per il suo arrivo, oltre ad una questione puramente tecnica, può trovare una spiegazione nella volontà di coprirsi nel caso l’ivoriano dovesse andarsene a fine stagione. I due giocatori non hanno caratteristiche simili, anzi, ma Adli verrebbe a coprire il ruolo ipotetico di vice-Bennacer, con Tonali e Bakayoko impegnati nella concorrenza dell’altro slot in mediana. A questi 4 vanno aggiunti anche Krunic ed il rientrante Pobega dopo l’anno in prestito al Torino.
Un addio che difficilmente sarebbe digeribile per i tifosi, forse lo sarebbe di più per i dirigenti e l’allenatore, consapevoli di aver già rifornito la rosa di una quantità di giocatori validi che possano ovviare all’assenza del Presidente. Delle prove sono state già fatte in queste settimane e le indicazioni sono state molto buone. L’importanza dell’ex Atalanta è fuori da ogni discussione, ma il futuro non è per forza poco roseo.