Qualche segnale di crescita c’è stato nelle ultime due partite, ma adesso Luka Jovic deve accelerare. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport afferma che l’attaccante serbo “è stato un fantasma per mesi”, ma “nell’ultima settimana ha iniziato a prendere forma”: un tiro contro la Fiorentina ben parato da Terracciano, due nitide occasione contro il Dortmund, con una bella parata di Kobel ed un palo pieno. Il prossimo step sarebbe il gol e nella speranza, e nella necessità, Pioli lo rilancia titolare al centro dell’attacco.
Non avrà ancora rotto il digiuno, ma resta più attrezzato di Camarda: Jovic ha spalle larghe per caricarsi di certe responsabilità. In carriera ha giocato al Marakana di Belgrado con la Stella Rossa, negli stadi della Bundesliga con l’Eintracht e infine al Bernabeu col Real: ha segnato anche a San Siro, un gol decisivo per portare i tedeschi ai quarti di finale di Europa League eliminando l’Inter nel marzo del 2019. Da allora, purtroppo, il suo rendimento è progressivamente calato e in Serie A, tra Fiorentina e Milan, non è riuscito a invertire la tendenza.
L’attacco rossonero, senza Giroud squalificato e Leao e Okafor infortunati, non permette altre soluzioni: Jovic sarà di nuovo titolare contro il Frosinone. Per lui potrebbe essere una delle ultime chance prima che a gennaio la società riveda i piani d’attacco. Jovic porta in dote i 73 segnati in cinque Paesi, oltre ai dieci in nazionale. È con il Milan che deve cancellare lo zero e mai come contro il Frosinone la squadra ha bisogno di gol. Degli attaccanti in rosa Luka, con l’eccezione Camarda, resta l’unico a non aver mai segnato.