L’avventura di Santiago Gimenez al Milan era partita con il botto: 3 gol e 2 assist nelle prime 7 partite in maglia rossonera. Da quel momento, dal 2 marzo in poi, 6 partite senza comparire nel tabellino e un infortunio (ematoma all’addome) che lo ha costretto a saltare la trasferta di Udine.
La Gazzetta dello Sport odierna si concentra sul messicano e sulle difficoltà che sta riscontrando in Serie A. La leggerezza di febbraio sembra svanita, “sostituita dal peso delle responsabilità e della maglia“. Al numero 7 vengono chiesti compiti nuovi rispetto alla sua esperienza al Feyenoord, dove era solito stazionare in area e trasformare in gol le occasioni. In rossonero deve partecipare alla manovra, arretrando il proprio raggio d’azione e deve migliorare in questo.
I numeri dicono che le conclusioni sono diminuite, così come le occasioni create (da 1 a 0,4). Ad aumentare sono stati i passaggi, passati da 7,6 in media a partita a quasi 10. Domenica contro l’Atalanta tornerà a disposizione, smaltito il problema fisico. Il Milan intende aspettare Gimenez perché sa di aver investito bene i 28,5 milioni di euro del cartellino e gli darà tempo. Toccherà a Santi dare segnali.
