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Femminile, Ganz: “Tante similitudini tra lo scudetto del ’99 e quello di quest’anno. Sulle mie ragazze…”

Il tecnico del Milan Femminile Maurizio Ganz ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Carlo Pellegatti, poi pubblicata sul canale YouTube di quest’ultimo. Tanti i temi: ecco le sue parole.

Sulle similitudini tra lo scudetto di quest’anno e quello della stagione 1998-1999: “Ce ne sono tante anche se la cavalcata è stata diversa perché abbiamo rincorso quasi sempre. Non eravamo però la favorita, come non lo era il Milan quest’anno. Nei momenti cardine ci sono somiglianze, come il gol di Tonali contro la Lazio paragonato al mio gol contro la Sampdoria. Vedo tanta compattezza e tanta voglia di indossare il Milan 24 ore su 24. Noi eravamo consapevoli di avere un grande gruppo dentro e fuori dal campo, come sono stati loro quest’anno“.

E continua: “Non c’è qui quel livello che c’era ai tempi, ma ci sono tanti giocatori che sono arrivati là, tanti giovani che non si conoscevano a fondo. Si sono espressi al 100%, si sono fatti vedere e sentire in campo, sono esplosi letteralmente e questa è la cosa bella. Il Milan ha vinto con una squadra molto giovane, giocatori emersi al posto giusto al momento giusto. Posso solo immaginare da adesso in poi cosa possono fare. È un piccolo passo per arrivare ad altro, anche se il 19 stampato sul petto“.

Su Maignan: “Ha fatto un anno strepitoso. Una scelta ben precisa della società, non dimentichiamolo. È arrivato da uno scudetto precedente: ha vinto due scudetti consecutivi. È stato fondamentale, ha fatto delle parate strepitose. Ha dato una sicurezza estrema alla difesa: a me non dava mai la sensazione di poter essere in difficoltà su qualsiasi tipo di tiro“.

Sul gol di Tonali contro la Lazio: “Ho urlato in salotto. Credo sia stata una serata perfetta. Ci sono dei momenti in campionato che possono deciderlo: lo è stato il gol di Tonali contro la Lazio, così come il mio contro la Samp ai tempi“.

Su Pioli: “Il nostro rapporto è iniziato nella stagione 2005-2006: io ero suo giocatore perché lui allenava il Modena. Aveva 38/39 anni e io 37. Erano i primi tempi, c’era poca esperienza e tanta voglia di fare bene. Cos’è rimasto? La passione, la determinazione, la voglia di arrivare, l’umiltà e la consapevolezza che ha ogni anno di aver fatto il proprio dovere. Durante l’anno ci siamo sentiti, non sono mai riuscito ad andare a Milanello. Non ha bisogno di consigli. Io ho sempre detto che il lavoro più grande lo ha fatto nei due anni precedenti. Lui è arrivato al Milan in un momento difficile, dove non c’era compattezza nello spogliatoio e una squadra non pronta per fare un campionato ad alti livelli. L’anno scorso c’è andato vicino, quest’anno ha vinto lo scudetto con merito. Quando non vinci per tanti anni e sei abituato come nel Milan a vincere diventa difficile. Ci sono stati diversi anni di transizione. Lui si è trovato in un Milan dove dicevano vincere o perdere è la stessa cosa: qui non è possibile. Non puoi permetterti di arrivare secondo, terzo o quarto. Lui ha lavorato sulla testa dei giocatori sulla consapevolezza di essere Milan sempre e comunque”.

Sul futuro del Milan: “Due o tre ritocchi per anno significa che è stato fatto un grande lavoro prima. Due o tre giocatori di grande qualità e vedo un Milan che può dire la sua e tentare di fare meglio. Ora la speranza è di fare una grande Champions League dopo lo scudetto“.

Sul Milan Femminile: “Gap con la Juventus? Non ci rassegneremo mai, si parte sempre per vincere. Loro arrivano da 5 scudetti consecutivi, come successo nel maschile. Bisogna lavorare anno dopo anno: il segreto è lavorare sulle giocatrici italiane. Il grosso del gruppo sono le italiane che riescono a trascinare il gruppo. Anche noi ne abbiamo 7-8 che lo fanno. Però dobbiamo lavorare bene sotto, nelle giovanili: lo stiamo facendo. La Primavera ha fatto un grande campionato, l’U17 è arrivata alle final four. Dobbiamo lavorare lì, perché nella lista per ogni partita c’è l’obbligo di almeno 10 italiane. L’anno scorso abbiamo fatto un grande campionato e abbiamo perso una Coppa Italia immeritatamente contro la Roma. Quest’anno abbiamo avuto delle difficoltà all’inizio, poi un gran girone di ritorno. Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare in Champions, ma dobbiamo sempre partire per vincere il campionato“.

Maurizio Ganz Milan Femminile
Milan Femminile: Maurizio Ganz – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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