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Milan, tutte le incognite che porta il secondo posto in Europa League

Il Milan, con la vittoria di ieri sul Celtic, si è qualificato ai 16esimi di finale di Europa League. La squadra di Pioli avrà settimana prossima l’ultimo impegno della fase a gironi a Praga contro lo Sparta. Una gara che, all’apparenza, sembra possa valere molto poco, ma in realtà potrà contare molto, soprattutto per il futuro. I rossoneri sono secondi nel girone H, alle spalle del Lille, con 11 punti. Il punto di differenza con i francesi significa molto, ma nulla è ancora compromesso.

Gli uomini di Galtier andranno a Glasgow la prossima settimana a sfidare il Celtic. Gli scozzesi venderanno sicuramente cara la pelle, perché devono raddrizzare una stagione sin qui insoddisfacente. Già all’andata, allo stadio Pierre Mauroy, Neil Lennon e i suoi hanno rischiato il colpaccio, ma sono stati rimontati fino al pareggio dallo 0-2 iniziale (meno di quello che ha fatto il Milan nella serata di ieri). Il primo posto nel girone, come vedremo successivamente, può significare avversarie più abbordabili, almeno sulla carta.

Al Milan servirà per forza di cose battere lo Sparta Praga, raggiungendo così i 13 punti, per sperare in un 1° posto. Sull’altro campo, però, ci sarà bisogno di un Celtic che non dovrà far vincere il Lille. Un pareggio o una sconfitta dei transalpini e la vittoria del Milan, garantirebbero ai rossoneri la vetta. In caso anche solo di pareggio a Praga, la squadra di Pioli dovrà dire addio a qualsivoglia speranza, perché il Lille è in vantaggio negli scontri diretti.

2° posto Milan: le insidie dagli altri gironi

Al sorteggio del 14 dicembre a Nyon il Milan potrebbe andare incontro a brutte sorprese. Con il 1° posto della Roma nel girone A, le avversarie potrebbero trovarsi negli altri 10 gironi, ma attenzione al Napoli, che con un’eventuale primato farebbe evitare al Milan (sempre in caso di 2° posto) un avversario ostico quale la Real Sociedad o l’AZ Alkmaar. Il pericolo principale è quello inglese, ma non è l’unico.

ARSENAL: delle tre inglesi è probabilmente la più abbordabile, nonostante il percorso netto sin qui in questa competizione. La squadra di Arteta è 14esima in Premier League, tuttavia ha vinto agevolmente il girone B (avversarie modeste va detto). Sarebbe una rivincita dopo l’uscita polemica agli ottavi di finale della stagione ’17/’18. Da tenere in conto la possibilità di trovare un Emirates Stadium aperto parzialmente ai tifosi. Difficoltà: 4/5.

SLAVIA PRAGA/BAYER LEVERKUSEN: settimana prossima ci sarà lo scontro diretto tra le due squadre per vedere chi si aggiudicherà il 1° posto nel girone C. Sicuramente più ostica la squadra tedesca, al 3° posto in Bundesliga ed imbottita di giovani talenti. Difficoltà: 3,5/5.

RANGERS/BENFICA: a pari merito anche loro, in vantaggio negli scontri diretti gli scozzesi. Entrambe impegnate in due partite in trasferta. Visto l’inizio di stagione, sembrano essere più temibili gli uomini di Steven Gerrard, ma attenzione ai portoghesi. Potrebbe esserci un intreccio romantico tra Rui Costa, attuale ds del Benfica ed il suo passato. Squadre comunque che si equivalgono, difficile andare a giocare in entrambi i due ambienti. Difficoltà: 3,5/5.

GRANADA/PSV EINDHOVEN: due squadra non irresistibili, divise da un punto in classifica, con gli spagnoli avanti. Per ora sarebbero probabilmente l’accoppiamento più abbordabile. All’ultima il Granada dovrà vincere a Salonicco o sperare in una sconfitta degli olandesi in casa contro l’Omonia Nicosia. Difficoltà: 3/5.

LEICESTER/BRAGA: ecco la seconda squadra inglese, che però nella serata di ieri è incappata in una sconfitta inaspettata in Ucraina contro lo Zorya. La squadra di Brendan Rodgers non sta facendo benissimo nelle ultime gare, dopo una partenza sprint anche in Premier. Resta comunque una delle compagini più temibili, seconda solo ad un’altra inglese. Il Braga dovrà battere lo Zorya in casa all’ultima giornata, sperando in un passo falso delle Fosse in casa contro l’AEK, scenario molto difficile. I portoghesi stanno facendo una stagione ottima, attenzione anche a loro. Difficoltà: 4,5/5.

VILLARREAL: Unai Emery. Basta questo nome per far capire la dimensione europea della squadra. Colui che ha vinto 3 Europa League di seguito con il Siviglia. Squadra temibile, così come l’Estadio de la Ceramica. Da evitare. Difficoltà: 4/5.

ANVERSA/TOTTENHAM: incredibilmente il Tottenham è secondo nel girone J, ma nell’ultima gara affronterà proprio l’Anversa in casa. Difficile vedere gli uomini di Jose Mourinho arrivare secondi nel girone. Una squadra che in un anno sotto la guida del portoghese ha trovato la quadra e ha tutto per essere la favorita alla vittoria finale. Difficoltà: 5/5.

DINAMO ZAGABRIA: probabilmente si tratta della testa di serie più abbordabile di tutte. Terminerà prima in un girone non troppo complicato, ma rispetto a tutte le altre teste di serie ha sicuramente qualcosa in meno. Sarebbe l’avversaria migliore da pescare. Difficoltà: 2,5/5.

HOFFENHEIM: discorso simile a quello fatto per il Leverkusen. Una squadra che non sta facendo troppo bene in Bundesliga (12° posto), ma che ha all’interno alcune individualità importanti e di prospettiva. Difficoltà: 3,5/5.

2° posto Milan: le insidie dalla Champions League

Le insidie per il Milan non provengono solo dalle prime di ogni girone, qualora finisse al 2° posto nel proprio. Infatti, dalla Champions League scenderanno le 8 terze del proprio girone. Le migliori 4 saranno teste di serie.

GRUPPO B: una di queste sarà sicuramente una squadra di questo girone. Borussia M’Gladbach, Shakhtar Donetsk, Real Madrid e Inter. Dovessero essere i cugini nerazzurri, farebbero un grande favore ai rossoneri, perché eviterebbero altri rischi. Visto il periodo che sta passando il Real Madrid, non è da escludere a priori una caduta, anche se molto difficile. Tedeschi e ucraini sarebbero altrettanto avversari ostici visti i giocatori ed il modo di giocare. Difficoltà: 5/5.

GRUPPO D: una tra Ajax ed Atalanta. Nel calcolo dei rossoneri rientra l’Ajax, perché come l’Inter, l’Atalanta occuperebbe un posto e non sarebbe sicuramente avversaria per il Milan. Un Ajax meno temibile rispetto a due anni fa o anche all’anno scorso, ma che non va sottovalutato. Una fabbrica che sforna giovani, gli ultimi? Gravenberch e Schuurs, andateli a cercare. Difficoltà: 4/5.

GRUPPO H: una tra PSG, Manchester United e Lipsia. Si sono viste avversari più abbordabili di queste. Probabilmente tra le più ostiche. All’ultima giornata si affrontano Red Devils e tedeschi, il PSG potrebbe trovare il passaggio del turno in casa contro l’Istanbul Basaksehir. Difficile trovare di peggio, chiunque scenda è da evitare. Difficoltà: 5/5. 

BRUGGE/SALISBURGO/ATLETICO MADRID: la quarta potrebbe essere tra queste. Abbiamo messo anche i Colchoneros perché in caso di impresa degli austriaci all’ultima giornata potrebbero scendere in Europa League. Scenario peggiore non potrebbe essere per i colori rossoneri. Una delle prime due può essere, in fin dei conti, abbastanza abbordabile. Difficoltà: 3/5 (5/5 in caso di Atletico Madrid).

Europa League – Milanpress, robe dell’altro diavolo

 

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