La maledizione infortuni è finita? Sembra proprio di sì. In casa Milan il peggio è assolutamente passato, e dopo numeri terribili in termini di infortuni (più di 30 tra cui 20 di natura muscolare) la rosa e, nello specifico, il pacchetto difensivo si ritrova finalmente al completo.
Sembra trascorso un secolo da quando Theo Hernandez ha dovuto disputare la maggior parte delle partite tra dicembre e gennaio da centrale di difesa, o da quando Pioli ha fatto esordire per lo stesso motivo Jan-Carlo Simic, classe 2005 della Primavera. Emergenza totale che ha costretto il club rossonero addirittura a richiamare anzitempo Matteo Gabbia dal prestito al Villarreal.
Addio alla maledizione infortuni
Come annunciato a più riprese da Stefano Pioli in conferenza nei mesi scorsi, qualcosa doveva cambiare ed è effettivamente cambiata dal punto di vista atletico nelle sessioni d’allenamento a Milanello: “Infortuni? Speriamo di avere delle risposte il prima possibile. Abbiamo un paio di infortuni di lunga durata ma ci auguriamo di portare la squadra ad essere più normale in queste situazioni”.
Forse una pezza un po’ tardiva, soprattutto perché il tema infortuni, diventati insostenibili, ha rischiato di bruciare una stagione a dicembre. Oggi le buone notizie ci sono, finalmente! Perché il Milan ha oramai messo totalmente alle spalle un’infermeria piena, che ha decimato soprattutto il reparto di chi sta pochi metri davanti alla porta difesa da Maignan.
Dopo il rientro di Malick Thiaw, è il turno anche di Pierre Kalulu e Fikayo Tomori, che grazie ad un percorso graduale tornano a disposizione. Il francese, nello specifico, era tra i calciatori in panchina nella gara di San Siro contro l’Atalanta. Senza dimenticare uno straordinario Gabbia, tornato dall’Erasmus spagnolo più sicuro, attento, presente.
Di fronte al gruppo rossonero si prospettano gli ultimi tre mesi, i più decisivi della stagione per centrare in particolare tre importanti obiettivi. Chiudere il prima possibile il discorso quarto posto; regalare ai tifosi la vittoria del derby che manca settembre 2022 e, ultimo ma non meno importante, arrivare fino in fondo in Europa League. Difficile, sì, ma con l’intero organico al completo…