Charles De Ketelaere ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN nel giorno della sua conferenza stampa di presentazione a Milanello. Ecco tutte le dichiarazioni del nuovo numero 90 rossonero.
“C’è voluto un po’ di tempo per arrivare qui ed è per questo che la tensione stava crescendo, ma adesso sono felice di essere qui. Solo nel momento in cui ho firmato il contratto e ho avuto la maglia tra le mani mi sono detto: ‘Ok, adesso sono un giocatore del Milan!’. Ero molto contento“.
Sul progetto Milan: “Non sono state le parole a convincermi ma quello che questo club sta facendo. Sta tornando di nuovo ai vertici. Lo vediamo tutti quanto i giovani migliorino qui, e crescendo fanno crescere tutta la squadra. Hanno vinto lo scudetto, quindi è una grande squadra in cui maturare, se sei un giovane“.
Sulle sue prime impressioni: “Chiaramente il livello di tutti è più alto rispetto al Bruges: ad esempio la qualità tecnica di Leao, la finalizzazione di Giroud… tutte queste cose. Spero di arrivare a questo livello il più velocemente possibile“.
Sul primo difensore affrontato: “Ho giocato contro Simon Kjaer, nell’11 vs 11 avevo di fronte lui“.
Sulla descrizione che ha fatto di lui Origi: “Forse mi ha paragonato a Kaká perché ha giocato a Milano, oppure per la posizione in campo. Per quanto riguarda Havertz non siamo simili, ma anche lui è alto, è un attaccante o centrocampista offensivo ed è mancino… in questo ci assomigliamo. Ma io preferisco dire che sono solo me stesso e in ogni partita voglio dimostrare chi sono“.
Su Pioli: “Prima della firma ho parlato con Pioli, quindi sapevo già un po’ cosa vuole e paio di giorni fa mi ha mostrato con lo staff dei video con lo stile di gioco che si aspetta da me. Mi è piaciuto molto e mi sono rivisto in quel tipo di calcio“.
Sul ruolo: “Quello che chiamano trequartista, ma posso fare anche altri ruoli. Questo però è il ruolo su cui devo focalizzarmi da subito. Ma è lo stile di gioco che mi piace: andare in profondità, avere libertà intorno alla punta. E non vedo l’ora di esprimermi in quella posizione“.
Sui video che guarda: “Li guardo soprattutto se devo cambiare ruolo. Ogni tanto guardo video di chi gioca in quella posizione per imparare e memorizzare i movimenti. Però non è che tutti i giorni guardo video sul calcio, lo faccio qualche volta prima delle partite“.
Sui video guardati quando doveva giocare da centravanti: “Ho guardato i video dei migliori attaccanti al mondo come Lewandowski, Benzema… Gli altri non li ricordo“.
Sui video guardati quando gioca da trequartista: “Mi è sempre piaciuto molto De Bruyne, è anche tra i migliori giocatori del Belgio. Nel mio ruolo è il migliore, quindi guardo come gioca lui“.
Se ci sia qualcosa che lo spaventa: “Direi di no. Nonostante sia un ragazzo umile e calmo, credo molto in me stesso, e quindi non c’è niente o nessuno che mi spaventi“.
Sul significato che darebbe al numero 90, se potesse cambiarlo (in Italia paura): “Penso che sceglierei ‘l’ambizione’, perché sono ancora molto giovane e ho una lunga carriera davanti. Ho l’ambizione per fare grandi cose e quindi penso proprio che sceglierei questo“.
Sul suo sogno: “Penso che la cosa più importante sia vincere la Champions League, quello è il mio sogno. Ma ora sono al Milan, quindi penso che sia più facile vincerla qui che a Bruges, perciò spero di vincerla prima o poi“.