Questa mattina c’è stato un nuovo incontro tra la dirigenza del Milan ed il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Al centro il tema riguardante il nuovo stadio rossonero che ha trovato ancora una volta l’opposizione da parte dei Consiglieri Comunali Alessandro Giungi, Simonetta D’Amico, Natascia Tosoni e Monica Romano.
RIBADIAMO LA TOTALE CONTRARIETÀ ALL’IPOTESI DI COSTRUIRE LO STADIO DEL MILAN NEL POLMONE VERDE DELLA MAURA
Il Sindaco dichiara che non può ignorare l’opzione su La Maura come luogo dove far costruire il nuovo stadio al Milan. Tutto ciò ignorando: un ordine del giorno firmato da 17 consiglieri di maggioranza che esclude tale ipotesi, 3000 cittadine e cittadini che domenica scorsa hanno “abbracciato” la pista della Maura, a difesa e a ringraziamento di un simile polmone verde cittadino, un ordine del giorno del Municipio 8, sul cui territorio si trova La Maura, a difesa della vocazione solo ad area verde di tale luogo. Ma poi che fine ha fatto il piano (altrettanto ambientalmente insostenibile) di demolire San Siro e di costruirci vicino un nuovo impianto, oltre a centro commerciale e grattacieli?
4 anni di dibattito consigliare e un dibattito pubblico dal costo di 300.000 euro che la città si sarebbe volentieri risparmiata, vista la totale inutilità. E se veramente si costruisse un nuovo stadio sulla Maura che fine farebbe San Siro? Avremmo 2 impianti da 70.000 posti a poche centinaia di metri l’uno dall’altro? Ovviamente ribadiremo la nostra contrarietà al progetto di lottizzare il polmone verde della Maura con una colata di cemento nelle opportune sedi istituzionali. La notizia odierna che Milano perderà 12 milioni di Euro di fondi europei perché non ha posti dove piantare alberi dovrebbe spingere verso il consumo di suolo zero e non a togliere il verde rimasto.