Tra le nozioni di storia contemporanea che generalmente tutti ricordano, c’è il casus belli che diede inizio alla Prima Guerra Mondiale, ovvero l’omicidio dell’arciduca d’Austria, Francesco Ferdinando. A seguito di questo attentato si aprirono le ostilità tra Impero Austroungarico e Serbia e poco dopo il conflitto prese connotazioni globali.
Ebbene quest’oggi, con la cessione a sorpresa del Primavera rossonero Milos Kerkez -ironia della sorte di nazionalità ungherese – all’AZ Alkmaar, molti tifosi del Milan sui social si sono letteralmente scatenati in critiche forse sproporzionate in relazione al peso specifico della cessione del giovane 2003 in sé. Un pretesto per guerra figurata alla gestione Elliott?
La sensazione è che la settimana di mercato che ha portato Vlahovic alla Juve e Gosens all’Inter, con un Diavolo ancora senza un grande colpo in entrata in canna, abbia generato una sorta di psicosi. L’aspettativa era certamente diversa, si credeva sarebbe arrivato un centrale di difesa presto in questo gennaio, mentre ancora non c’è alcuna trattativa ufficiale.
Lazetic ha firmato come sostituto di Pellegri in attacco, ma la piazza non si può scaldare con un ragazzo pur promettente del 2004. Pare tuttavia che essendo ormai tante le operazioni in uscita definite o in via di definizione, qualcosa ancora possa accadere.
Conti alla Samp è ufficiale da settimane, Pellegri come detto è del Toro, Maldini interessa alla Spal, Plizzari al Lecce e Castillejo è vicino al Valencia. Sono i prodromi di un acquisto importante? Restano 72 ore, cerchiamo di viverle senza illusioni ma senza scadere nel panico.