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Brahim Diaz: “La maglia numero 10? A me piace la pressione. Lo scudetto è l’obiettivo”

Brahim Diaz ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla Gazzetta dello Sport, riportata sull’edizione odierna del quotidiano milanese. Diverse le riflessioni fatte dal fantasista spagnolo: ecco la versione integrale della sua intervista.

Sulla maglia numero 10 sulle spalle di Brahim Diaz: “C’è stata l’occasione e l’ho presa. È un numero che porta leadership, ma non ho paura delle pressioni, portano energia. Nella storia del Milan grandissimi giocatori hanno indossato il 10 ma a me piace la pressione. Ho personalità. Mi assumo la responsabilità e spero di essere all’altezza di questa maglia e di esprimermi al meglio“.

Sul suo ritorno a Milano: “Sono molto contento di essere tornato a Milano, in questo grande club, con una grande tifoseria che mi ha accolto con affetto. È un piacere e un onore essere di nuovo qui. Milano è molto simile a Madrid e offre di tutto. Purtroppo con il Covid non sono riuscito a viverla come avrei voluto però da ciò che ho visto è bellissima, con persone davvero molto gentili“.

Sulla scorsa stagione: “È stata una buona stagione per noi, l’andata molto buona. Quest’anno dobbiamo ripeterci, lottare per lo scudetto e in tutte le altre competizioni“.

Sulla sua gioia a Bergamo: “È vero, sono molto passionale. Tutto quello che faccio è dettato dal cuore. Amo il calcio e i nostri tifosi meritavano di tornare in Champions. È stata una partita molto emozionante per tutti noi. E io ero davvero felice“.

Sulle aspettative di Brahim Diaz la prossima stagione: “Mi aspetto il massimo impegno da parte della squadra, lottare in tutte le competizioni per essere protagonisti. Non sarà facile perché ci sono grandi avversari ma noi siamo una squadra forte. L’esperienza dell’anno scorso al vertice sarà molto utile. Dobbiamo dare il massimo per essere competitivi e rimanere in alto“.

Sulla gioventù della squadra: “Siamo una squadra giovane, forse la più giovane della Serie A ma abbiamo anche giocatori di esperienza. Un mix che ci permette di rimanere sempre concentrati e di vivere ogni momento nel migliore dei modi“.

Su Pioli: “Mi ha insegnato tanto. È vero che La Liga e la Serie A sono diversi ma il pallone non ha una lingua ed è il campo che parla. In A ci sono giocatori di grande talento. Pioli ci ha insegnato moltissimo. È stato l’elemento fondamentale che ci ha fatto migliorare e maturare in ogni aspetto“.

Sulla fisicità della Serie A rispetto alla Liga: “Non credo esista un problema fisico. Devo dare il massimo, mostrare il mio talento e aiutare i compagni. Non sono alto, ma ho forza. Se mi paragonate a Ibra che è un portento faccio fatica… ma come ho detto sta tutto nella testa e nel pallone“.

Su Ibrahimovic: “È un grande. Dà consigli utili, ha esperienza e ogni volta che gioca fa la differenza. Lo ha sempre fatto e lo continua a fare. Diciamo che è un motivatore e mi piace molto la sua maniera di dare consigli. Il suo carattere ti fa dare il massimo. Gli piace molto lavorare e vuole che i suoi compagni lo facciano al massimo. Lo considero un aspetto positivo“.

Su Giroud: “Ottimo giocatore, di grande qualità e in area fa gol. Ed è anche una bella persona, siamo felici di averlo con noi e segnerà molto“.

Sugli amici nel gruppo: “Ho tanti amici però con Theo e Castillejo stiamo molto insieme. Sono simpatici e parliamo la stessa lingua. In questo gruppo siamo tutti uniti. Provo ogni giorno a migliorare il mio italiano, i compagni mi aiutano“.

Sul suo tempo libero: “Guardo calcio. Poi gioco alla Play, spesso con Theo che è fortissimo, non so se abbia apportato qualche modifica alla Play o al joystick. Però di certo è più forte di me. Amo stare con la mia famiglia, ho sorelle piccole e cerco di passare tempo con loro. Ogni tanto guardo la tv ma preferisco altro“.

Sui suoi idoli da bambino: “Mi hanno ispirato tanti giocatori ma sinceramente non saprei dare un nome. Ogni giocatore ha le proprie qualità, è dotato di talento e secondo me è importante avere la mente aperta per apprendere da ognuno. Io ora sono qui per dare il massimo nel Milan. Siamo concentrati e pensiamo solo a questa nuova stagione, cercherò di fornire assist, fare gol e aiutare i compagni. Lavorare, sudare per la maglia e dare il massimo per il Milan“.

Sulle favorite per la prossima stagione: “Ci sono tante squadre forti che possono metterci in difficoltà ma io penso solo a noi. Siamo il Milan e dobbiamo lottare per essere protagonisti in ogni competizione. Non saprei dire chi è favorito. Siamo una squadra che ha talento, che lavora molto e cercheremo di lottare in Serie A e nelle altre competizioni“.

Sullo scudetto: “È l’obiettivo ed è quello che vogliamo. Abbiamo visto che l’anno scorso ci siamo andati vicino e vogliamo fare meglio e provare ad arrivare primi“.

Sul futuro di Brahim Diaz: “Sono un giocatore con le idee chiare, con personalità, e mi piace avere responsabilità. Mi piace la pressione. Vorrei essere la mia miglior versione, divertirmi a giocare e sapere che la gente si diverte quando mi vede giocare“.

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