Nonostante Pioli si sia lasciato sfuggire che i possibili colpi in entrata possano essere ancora due, la sensazione è che dopo la partenza di Castillejo, la rosa verrà arricchita da un esterno destro che compensi la sua uscita e non da quella figura quasi mitologica che rispondeva alla descrizione del giocatore con caratteristiche da 7 e da 10.
L’algoritmo tecnico che ha portato ad affidare la 10 a Diaz, viste anche queste due giornate di campionato e i match di pre, è una prova tangibile che Brahim sia titolare e proprietario del ruolo di trequartista ed è anche possibile a questo punto che in contumacia ‘Diæz’, il Milan cambi proprio volto.
Le scelte di mercato infatti sono andate in questa direzione fino al momento. L’arrivo di Giroud, assieme a quello di Pellegri, sommati alla conferma di Zlatan, lasciano intendere che l’alternativa a Brahim, sia in realtà non un suo back-up, ma il cambio di modulo; l’inserimento di una punta centrale se servisse spingere o un centrocampista se si dovesse contenere.
L’imminente cessione di Samu, a cui la Sud ieri ha dedicato un meritato saluto per l’abnegazione che lo spagnolo ha sempre mostrato per i nostri colori, dovrebbe dunque sbloccare uno slot. In salita le quotazioni di Faivre, esterno mancino ‘98 del Brest che potrebbe giocare a piede invertito. Con però Corona del Porto ancora in corsa, più pronto a palcoscenici come la Champions League e giocatore che allargherebbe maggiormente il campo. Meno di 36 ore e sapremo che soluzione avrà preso il club.
