Arrigo Sacchi ha commentato sulle pagine della Gazzetta dello Sport gli impegni settimanali delle squadre italiane in Europa. Spazio anche per il Milan, uscito sconfitto dalla grande sfida contro l’Atletico Madrid.
“Contro l’Atletico, il Milan di Pioli stava giocando un football bello, coraggioso e di livello internazionale, ma purtroppo nel momento di difficoltà – l’espulsione di Kessie – ha disconosciuto la propria impostazione tattica e ha fatto catenaccio formando una linea difensiva di sei giocatori con due centrocampisti intenti a filtrare ogni pallone. Forse la miglior difesa per Pioli sarebbe stata mantenere la stessa organizzazione con una punta in meno (4-3-2), così l’avversario avrebbe dovuto pensare anche a difendersi“.
E continua: “Al Mondiale del ’94 capitò anche alla nazionale italiana di giocare un paio di partite in 10 contro 11, e le vinse entrambe, quindi si può vincere anche in 10, con l’organizzazione. Alla fine i ragazzi di Pioli hanno perso non meritando, ma ancora una volta il tatticismo italico non li ha aiutati. Pioli è una persona intelligente e spero che non cada più nell’errore. Pur sconfitti, i rossoneri hanno dimostrato di essere competitivi con l’Atletico. Il cammino è lungo, ma si può sperare“.
Su Kessie: “Quanto a Kessie, forse non rende come l’anno scorso per un problema contrattuale: se così fosse, o si definisce l’accordo o si lascia il giocatore fuori squadra“.