Ennesima rivoluzione quella che sta preparando il Milan per il futuro prossimo ma che ha comunque già iniziato a Gennaio. Secondo quanto riporta Tuttosport infatti, Ivan Gazidis ha già dato inizio al suo progetto di crescita economica della società che parte da un netto abbassamento del tetto ingaggi. Con le cessioni di Reina, Caldara, Rodriguez, Suso, Borini e Piatek da un totale di 96 milioni si è arrivati a 79,8. Un taglio di 16,2 milioni ai quali si aggiungeranno quelli dell’esoso ingaggio di Lucas Biglia che andrà in scadenza a Giugno. Da lì in poi si cercherà di mantenere un equilibrio per non alzare troppo, andando ad ingaggiare più giovani o comunque giocatori con uno stipendio non tanto alto.
Una situazione difficile da sopportare per i tifosi, ma estremamente necessaria per provare a crescere dopo anni e anni di buio. La difficoltà di aumentare i ricavi è al momento altissima e la strada più semplice da intraprendere per uscire dal limbo prevede proprio un abbassamento dei costi, almeno fin quando non si avrà la possibilità di aumentare sensibilmente i ricavi. La linea tracciata sembra dunque questa, una linea che potrebbe lasciare aperta una porta alle eccezioni (vedi Ibrahimovic) per tornare grandi sì, ma senza rinunciare anche a qualche campione.