L’acquisto di Mario Mandzukic è stato sicuramente l’acquisto più di spicco del mercato invernale. La dirigenza rossonera ha sorpreso tutti con l’acquisto del croato. Mario, soprattutto per caratteristiche fisiche rappresenta l’ideale vice-Ibra. Eppure quando entrato in campo, il croato è stato schierato largo a sinistra. Un equivoco tattico che Pioli deve “risolvere” in fretta, perché Ibra come dimostrato dai suoi infortuni, deve avere riposo e non può giocarle tutte.
L’importanza di Mandzukic
La fragilità fisica di Zlatan Ibrahimovic non può e non deve passare inosservata. Lo svedese, si sà, è un animale da battaglia e vorrebbe giocare sempre, ma deve capire che anche i più forti hanno bisogno di riposo. E’ qui che il ruolo di Mandzukic diventa fondamentale e Pioli deve avere la saggezza di fare “turnover” quando serve. Il tecnico non deve cascare nella trappola “Ibra decide quando gioca”, deve avere lui il polso della situazione e gestire al meglio lo svedese. Queste due settimane senza impegni, se non il campionato, aiuterà Mandzukic a trovare una condizione fisica migliore dopo il lungo periodo di inattività. Il ritmo partita però si può trovare solo giocando, ma quando? Contro il Crotone non ci sarà bisogno di far riposare qualcuno ma già dalla partita con lo Spezia, Pioli deve iniziare a fare delle scelte. Dopo la partita contro i liguri il Milan avrà un tour de force con 2 partite di Europa League tra il derby e la sfida contro la Roma di campionato. Non si può pensare che Ibra giochi tutte e quattro le partite, anche se lo volesse. L’esclusione di Hauge dalla lista EL anche per via dell’arrivo di Mandzukic, fa pensare che ci possa esserci alternanza con Zlatan. La coesistenza tra i due in campo non deve essere argomento di distrazione in questo momento. Il croato per fare il lavoro sulla fascia che richiede Pioli, innanzitutto non è pronto fisicamente e non ha l’uno contro uno che serve in quella zona di campo. Inoltre in quel reparto l’abbondanza regna sovrana e non c’è bisogno di ingolfare ulteriormente il motore. Mandzukic dovrà rappresentare quell’alternativa che nella prima parte di stagione non c’è stata, complice anche gli infortuni di Rebic. Se il Milan riuscirà a gestire le energie di Ibrahimovic avrà sicuramente molte più chance di ripetere lo strepitoso girone d’andata che i rossoneri si sono appena messi alle spalle.