HomeIn evidenzaMercato fermo e immobile? No, mercato oculato e intelligente

Mercato fermo e immobile? No, mercato oculato e intelligente

Come ad ogni sessione di mercato sono cominciate le critiche feroci verso il Milan, la società e addirittura la dirigenza. Critiche dai tifosi, ma non solo, critiche da chi evidentemente si aspetta Kane, Lewandoski, De Bruyne e Koulibaly. Malessere e malcontento che viene scaricato soprattutto verso una società (Fondo Elliot e Ivan Gazidis) che chiude i rubinetti e non permette spese folli, ma che in passato ha investito tanto, forse anche sbagliando, su profili sbagliati, seguendo le manie di grandezza di Leonardo (ricordate Piatek, Paqueta, Caldara ed Higuain?). La cosa che ci appare assai più paradossale, però, è che, nel mirino delle critiche, spesso e volentieri, son finiti anche Paolo Maldini e Ricky Massara, cioè chi negli ultimi tre anni è riuscito a moltiplicare i pani e i pesci e a vincere uno scudetto, arrivato subito dopo un secondo posto, spendendo infinitamente meno delle dirette concorrenti, sia dal punto di vista della costruzione della rosa che da quello legato al monte ingaggi.

Mercato fermo? Sono già arrivati tre giocatori

Milan, Yacine Adli - Milanpress, Robe dell'altro diavolo
Milan, Yacine Adli – Milanpress, Robe dell’altro diavolo

Attenzione, chi vi parla, sogna il grande colpo e si infiammerebbe per l’arrivo di un calciatore che da solo vale il prezzo del biglietto. Anche a me piacerebbe rivedere le presentazioni mirabolanti e l’entusiasmo che ci fu all’arrivo di Ronaldinho, Rivaldo, Nesta, solo per citarne alcuni. Poi, però guardo a quanto successo dall’estate 2019 in poi e decido che va bene così, decido di fidarmi ciecamente di quello che viene deciso e architettato dalla coppia M&M. Sfatiamo anche, però, una falsità che continua a girare sul web, ma anche nei media tradizionali, tv e giornali. Il Milan è fermo sul mercato, il Milan deve muoversi, il Milan è immobile. Falso. Prima di tutto da un punto di vista prettamente numerico. Nonostante tutte le difficoltà legate ad un rinnovo arrivato a fine giugno dei due uomini mercato Maldini e Massara che, quindi, fino a quel momento avevano le mani legate, e di un passaggio di proprietà in essere che, molto probabilmente, si concluderà soltanto a settembre, la rosa del Milan è già stata arricchita da tre calciatori: Origi, Adli e Pobega. Ok, due di questi erano già nostri, certo, ma saranno a tutti gli effetti dei rinforzi e dei giocatori nuovi nello scacchiere tattico di Mister Pioli.

Mercato e scelte. La M&M sa quello che deve fare

Charles De Ketelaere (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Club Brugge: Charles De Ketelaere (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Al momento, poi, al Milan, considerando anche parecchi esuberi che difficilmente potranno salutare, se non in prestito, c’è bisogno di un difensore centrale, di un centrocampista che sostituisca Kessie e di un trequartista, magari capace di giocare sia a destra che a sinistra. Considerando che proprio Adli sembra, almeno da ciò che trapela dal ritiro del Milan, ma anche da quello che si è visto durante la prima amichevole contro il Colonia (a proposito, avete visto che Milan?), si stia provando sulla parte destra della trequarti, resterebbe solo una casella da riempire nel reparto avanzato. Ecco, i nomi sono chiari a tutti. Tanganga, dopo la trattativa non andata a buon fine per cercare di trattenere Romagnoli, Renato Sanches e De Keteleare. Il primo sarebbe un’alternativa ed il Milan non ha intenzione di spendere soldi per una riserva in difesa, almeno non in questa sessione di mercato, e farà solo un’operazione in prestito con diritto di riscatto. Se non si chiuderà con il difensore del Tottenham, si andrà su altri profili. Il secondo, invece, è sempre stato il preferito della dirigenza rossonera, ma la sua volontà di andare al Psg, dopo l’arrivo a Parigi di Campos e Galtier, ha rallentato la trattativa. Il Milan aspetta, ma non si andrà oltre la fine di questa settimana. Il terzo è il vero e unico obiettivo dei rossoneri sulla trequarti, obiettivo individuato da tempo. Le prossime ore saranno decisive per il suo passaggio al Milan o meno, altrimenti si virerà su altri profili (Ziyech?). Insomma, il Milan, ma soprattutto Maldini e Massara hanno le idee chiare, sanno cosa fare, ma sanno soprattutto che la cosa più importante non è acquistare tanto per, aggiungere figurine all’interno di un meccanismo ben oliato e che funziona alla perfezione, con magari il pericolo di romperlo. Sanno che questa squadra ha bisogno solo di ritocchi e di migliorare, ma in modo oculato e intelligente, la qualità e la profondità della rosa. Dopo un primo ed un secondo posto, ma soprattutto dopo dieci anni di vacche magre finalmente terminate grazie soprattutto alla M&M, non sarebbe forse il caso di fidarsi?

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