L’assenza di Kessiè, la condizione di Bennacer, Bakayoko ancora non arrivato. A Genova, Stefano Pioli ha dovuto fare affidamento su una mediana di scorta composta da Sandro Tonali e Rade Krunic. Una mediana di scorta sì, ma anche una mediana che non ti aspetti che, soprattutto nella seconda frazione di gioco, è stata il vero punto di forza del Milan ed è salita in cattedra prendendosi molti dei meriti della prima vittoria in campionato dei rossoneri. Esaltati dallo stesso mister rossonero nelle dichiarazioni del post partita, i due centrocampisti milanisti si sono fatti trovare pronti ed hanno saputo non far rimpiangere troppo l’assenza dei due titolari, anche se poi Bennacer è entrato a metà del secondo tempo, facendo slittare, come spesso accade, Rade Krunic sulla linea dei trequartisti. Proprio la titolarità contemporanea di Tonali e Krunic in mezzo al campo era uno dei punti interrogativi più grandi sulla partita di ieri e molti tifosi non la vedevano affatto di buon occhio. I due, però, hanno smentito tutti ed hanno offerto una prestazione convincente, venendo giudicati, da molti addetti ai lavori, addirittura come i migliori in campo tra i rossoneri.
Intelligenza, quantità e cuore. La mediana di scorta è stato un muro
Una prestazione convincente, quindi, da parte della mediana di scorta che ci ha messo grinta, cuore, aggressività ed intelligenza, uscendo molto bene alla distanza. Sì, perché nel primo tempo qualche errore i due lo hanno commesso. Chi nella misura di un passaggio un po’ troppo affrettato e non difficile da effettuare, come Tonali, chi, invece, come Krunic, mangiandosi letteralmente un gol solo davanti ad Audero. Ma, considerando l’insieme di tutti i 90′ e oltre, i due si sono fatti ampiamente perdonare, costituendo spesso un muro invalicabile per gli avversari. Acume tattico, intelligenza, corsa, grinta, aggressività. Krunic c’era sempre nell’aiuto al compagno di turno, nel coprire le zone del campo scoperte e nel mettersi sempre al posto giusto nel momento giusto. Per Tonali, invece, senza esagerare, si può parlare tranquillamente della miglior prestazione da quando è al Milan. Soprattutto nella ripresa quando è stato affiancato da Bennacer e, quindi, era un po’ scevro da compiti di impostazione, si è preso il centrocampo in mano, dominando la scena e salvando letteralmente anche una palla in area su cui Fabio Quagliarella si stava avventando per firmare il pari.
Coppa d’Africa. Con la mediana di scorta e Bakayoko, Pioli può stare tranquillo
Si continua a parlare molto, come è giusto che sia, dell’impegno che Kessié e Bennacer di troveranno ad affrontare tra gennaio e febbraio del prossimo anno, con la Coppa d’Africa che li terrà per quattro o cinque partite lontani da Milanello e quindi non a disposizione di Mister Pioli. Una beffa sicuramente per i rossoneri che si stanno muovendo sul mercato per cercare di colmare anche questa lacuna. Sembra fatta ormai per l’arrivo di Bakayoko che porterà ancora più sostanza al centrocampo rossonero. Potrebbe poi arrivare Adli, anche se al momento sembra sempre più lontano, si potrebbe assistere a qualche idea last minute prima del gong finale del 31 agosto, o a qualche innesto nella sessione di calciomercato invernale. Di certo, però, la mediana di scorta schierata ieri, insieme all’arrivo di Bakayoko, rende il problema dell’assenza dei due titolari meno annoso e meno complicato, sperando che la crescita, soprattutto di Tonali, possa continuare in maniera positiva e continua e non fermarsi più.