Si cita anche troppo il nome di Francesco Camarda. Com’era la questione? “Non bisogna distrarre un ragazzo di sedici anni, si deve allontanare dalla pressione“. Eppure i giornali ne parlano (anche malamente), facendo passare il Milan come un club di secondo piano rispetto alle altre big europee. E, soprattutto, il ragazzo sembra già un traditore agli occhi del lettore medio per aver proposto delle commissioni ai suoi agenti assurde. Ma quando mai…?
Serve davvero riempire le pagine dei quotidiani con delle questioni sì nel bilico, ma amplificate? Perché la storia del suo rinnovo, un tema tanto caro al Diavolo del presente e del futuro, tiene banco nonostante da diverso tempo gli slot della firma siano noti. “Non ha ancora firmato…perché? Non ci sono stati incontri a stringere tra il Milan ed il numero 9 della Primavera“. Viene quasi da chiedere…e quindi? Il club di via Aldo Rossi sa benissimo di avere tra le mani un giocatore fenomenale e stringerà il prima possibile (a luglio per arrivare ad un triennale pieno).
Come riporta il Corriere della Sera odierno, il suo entourage è furente per le voci uscite nelle ultime news di calciomercato. Lui nel mentre non ci pensa e continua a segnare: la qualificazione dell’Italia U17 agli Europei arriva per merito suo, con gli occhi delle big a seguirlo (per davvero). Il suo supporto per la squadra in cui gioca e le sue ambizioni sportive portano a rimanere in rossonero per tanti anni, magari diventando una fonte di ispirazione per i ragazzi come lui.
Il Milan ora è una nuova frontiera del calcio giovanile. Posizioni alte in classifica e Youth League sono una certezza, ed il progetto seconda squadra è costruito anche per calciatori come lui (fortissimi, ma da far crescere in mezzo ai grandi). Nell’ultimo anno il Milan ha continuato a rinnovare diversi Primavera e consegnare ad alcuni il primo contratto professionistico. Non c’è nessuna società in Italia a lavorare come i meneghini. Ibrahimovic, infine, è il tifoso numero uno di Camarda. Con un dirigente così c’è tutta l’intenzione di vederlo fiorire sempre con gli stessi colori. Il bomberino è d’accordo. Quindi, perché montare situazioni all’estremo quando tutte le direzioni portano alla firma? Nel calcio non vi è più certezza in nulla ormai, ma lasciate un po’ di romanticismo ai giovani.
