Transitato il periodo di flessione, il Milan di Stefano Pioli prosegue il suo percorso nell’obiettivo di ritrovare le idee, il gioco e i risultati che hanno caratterizzato la compagine rossonera soprattutto in queste ultime annate. I primi due step sono stati verosimilmente raggiunti: continuità nei risultati come le due vittorie consecutive in campionato (peraltro senza subire gol) insieme al successo nel match di Champions League contro il Tottenham.
Onniscienza
Tra le certezze all’interno della rosa di Pioli nonostante il periodo buio, emerge l’importanza – alle volte sottovalutata – di Olivier Giroud. Il numero 9 rossonero è uno dei pochissimi giocatori della rosa ad aver mostrato continuità tra la passata stagione, culminata con lo scudetto, e questa, nonostante le tante, tantissime difficoltà del Milan a cavallo tra il mese di gennaio e quello di febbraio, i periodi peggiori in assoluto da quando Pioli siede sulla panchina del Diavolo.
Nel gioco del calcio i numeri parlano, forniscono risposte concrete. Quasi sempre. Olivier Giroud non ha praticamente mai smesso di crederci, di garantire la sua presenza o di segnare. Guardando dettagliatamente i numeri del centravanti francese, Olivier viaggia prepotentemente con uno score più prolifico rispetto alla scorsa annata. 11 reti e 6 assist a fine febbraio, soltanto tre gol in meno rispetto al totale della stagione 2021-2022.
Nonostante la tempesta, una di quelle che dalle parti di Milanello non si vedeva da qualche anno, Olivier Giroud è stato sempre pienamente dentro al gioco, alle dinamiche; ma anche alle critiche, alle vittorie, ai gol. Prossimo step, il match di San Siro contro l’Atalanta in programma domenica sera: per proseguire su questa scia positiva che sta rianimando il Milan e – perché no – trovare il primo centro in assoluto contro l’Atalanta di Gasperini.