Smaltita la sbornia della grande vittoria al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid, il Milan si rituffa in campionato con l’obiettivo di scalare la classifica di Serie A, nella quale risulta ancora un po’ attardato. I rossoneri volano in Sardegna per affrontare il Cagliari di Davide Nicola: seguite con noi in diretta la consueta conferenza stampa della vigilia di mister Paulo Fonseca, che parlerà dalla sala stampa del Centro Sportivo di Milanello!
LA CONFERENZA DI FONSECA LIVE
“Penso che sia importante rimanere con le cose buone fatte, con questo spirito e coraggio, ma è importante anche capire che a Cagliari sarà una partita diversa. Dobbiamo essere un’altra squadra, sarà totalmente diverso. Il giorno dopo ho lasciato perdere Madrid e ho iniziato a pensare a Cagliari. Dobbiamo avere l’atteggiamento giusto per vincere questa partita”.
“Anche prima della partita contro il Real, la squadra aveva la consapevolezza di quello che possiamo essere, della crescita avuta in questi tempi. Ovviamente la partita contro il Real porta più fiducia ai giocatori, ma come ho detto: tutte le partite sono importanti, non penso che quella contro il Real lo sia di più rispetto a quella contro il Cagliari. Dobbiamo tornare alla competizione della Serie A che è diversa”.
“Musah esperimento per una notte o no? È stata una strategia per quella partita, non so se possiamo rifarlo in altre partite, magari sì anche con altri giocatori in quella posizione”.
“Morata? È stata una situazione strana perché in un esercizio ieri ha avuto uno scontro con Pavlovic. In un primo momento non ho pensato che fosse un problema come questo. Sta bene, ma non è pronto per giocare domani”.
“Leao giocherà dal 1° minuto domani. Ha fatto una buona partita a Madrid, anche se penso possa fare meglio come decisioni. Dobbiamo tutti capire che domani sarà totalmente diverso per Rafa, con marcatura individuale e senza tutto lo spazio avuto a Madrid. Mi aspetto che lui possa essere allo stesso livello. Mancano i gol di Leao? Rafa ha avuto tante situazioni negli ultimi trenta metri, 9 o 10 situazioni, penso che nell’ultima scelta possa migliorare, così come anche difensivamente, è chiaro per tutti. È importante per lui e soprattutto per la squadra”.
“Il rapporto con Leao è stato sempre buono. Io non posso ovviamente dire tutto, ma noi allenatori cerchiamo di avere differenti strategie. Io ho cercato di averne una con Rafa, magari non è la migliore. Ora ne ho provata un’altra, mi sembra che abbia avuto qualche effetto. Mai ho avuto problema con Rafa o il contrario. Lui ha accettato bene le situazioni, ha avuto una reazione che io voglio e per me va tutto bene. Mi aspetto che possa continuare così, magari possiamo vedere Rafa più volte in panchina se questa è la soluzione (ride, ndr)”.
“La partita di domani è importante per tutto. Penso che non dobbiamo sbagliare questo tipo di partite, non possiamo perdere punti in questo momento. Arriviamo dopo una buona partita, penso che la vittoria contro il Real non abbia senso senza quella contro il Cagliari”.
“Perché proprio nel derby e contro il Real sono arrivate queste prestazioni? Magari possiamo avere diverse spiegazioni. La prima: questo tipo di partite sono una grande motivazione per i giocatori, se possiamo dire la verità i giocatori affrontano più motivati queste partite e per me è una delle ragioni per cui sono più preoccupato oggi verso Cagliari che prima del Real. La seconda: sono partite totalmente diverse. Il peggio è non avere il coraggio di giocare, sono partite dove c’è spazio, il problema è che squadre hanno paura a giocare, qui è importante trasmettere ai giocatori che possiamo controllare la partita, c’è spazio. Poi ciò porta fiducia durante la partita alla squadra. In queste gare abbiamo spazio e domani sono sicuro che non avremo lo stesso spazio. La squadra ha coraggio quando sta in questo tipo di contesto”.
“I tifosi del Milan mi vogliono più bene dopo la vittoria contro il Real? È normale (ride, ndr). Per me non è cambiato niente. Io devo seguire la strada in cui credo. Non è perché ho vinto contro il Real, io devo essere sempre equilibrato. Io sono sempre lo stesso: non guardo niente e continuo nella strada in cui credo, sempre”.
“La squadra è più adatta alla coppa che al campionato? Onestamente non ho pensato a questo. Mi piace anche che la squadra capisca che qui in Italia è la priorità. La Serie A è la nostra priorità. Dobbiamo avere lo stesso atteggiamento e lo stesso coraggio per vincere qui”.
“Il ct della Spagna (De La Fuente) ha detto che ha parlato con Morata e ha detto che giocherà una delle due partite? Io non so come lui abbia detto questo, perché c’è un protocollo secondo cui dopo una contusione il giocatore deve fermarsi per 10 giorni. Non è un’opzione, penso sia obbligatorio. Non so come possa dire questo”.
“Approccio giusto alla partita? Noi non siamo stati d’accordo sulla partita contro il Monza, ma penso che la squadra abbia giocato con l’atteggiamento giusto. Ha avuto più difficoltà, ma la cattiveria e la testa erano giuste. Mi aspetto che domani possa essere lo stesso. Non è questione di atteggiamento, ma difficoltà della partita. Lo Stoccarda non ha avuto l’atteggiamento giusto contro l’Atalanta? Sì, l’ha avuto, ma ha avuto difficoltà contro una squadra che gioca così. Io parlo molto di questo perché so che ci siano grandi difficoltà nell’affrontare squadre così”.
“Quanto è difficile gestire giocatori come Chukwueze o Okafor? In questo momento è difficile scegliere i giocatori perché ne abbiamo tanti. Per esempio Chukwu è in un buon momento. Quello che posso fare è spiegare che si tratta solamente di una scelta tattica. Abbiamo possibilità di cambiare in funzione delle partite: per esempio abbiamo giocato con Thiaw e Pavlovic contro il Monza, con più velocità con Tomori”.
“Lo posso dire perché in una mezz’ora sapete tutto. Domani giocherà Camarda dall’inizio”.
“Domani sono 4 mesi di Milan per me? Sono molto molto soddisfatto, è un orgoglio essere allenatore del Milan. È difficile, ma sono molto molto orgoglioso e motivato. È bello vedere il lavoro fatto e la crescita della squadra”.
“Jovic è dentro il progetto, il problema è che non sta bene fisicamente. Ha un problema che continua. Lui si è allenato in questi giorni ma sente ancora dolore. Oggi abbiamo provato, ha di nuovo questo dolore forte”.
“Il successo delle squadre si basa su giocatori come Musah, lui è molto importante. Aveva già fatto una bellissima partita contro il Napoli e a Madrid gli ho chiesto un altro ruolo e ha fatto di nuovo molto bene. So che è un tipo di giocatore che è sempre pronto per sacrificarsi e aiutare la squadra: ha qualità che mi piacciono”.
“Perché ho scelto Camarda per domani? Questa scelta per me non è sorprendente. Lui lavora tutti i giorni con noi, penso che tutti nel club credono tanto in lui. Per me i giocatori non hanno età, hanno qualità e lui dimostra tutti i giorni di averne. Morata in questo momento ha un ruolo molto specifico, e cioè tante volte è un giocatore che sblocca le linee di passaggio legando la transizione. Penso che Camarda in questo momento è più pronto di Abraham per fare questo ruolo. Non ho avuto un solo dubbio su chi avrebbe dovuto giocare domani. In più devo dire che Abraham non sta totalmente bene”.