L’ex difensore rossonero e oggi opinionista di Sky Sport Alessandro “Billy” Costacurta ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tuttosport per parlare del derby della Madonnina, ma non solo. Ecco le sue dichiarazioni.
Sul derby: “Oggi l’Inter è più forte, perché i risultati dei quattro derby del 2023 sono lì a dimostrarlo e perché la squadra di Inzaghi è più avanti nell’intesa fra i giocatori. È vero che hanno cambiato molto entrambe, ma i titolari dell’Inter sono al momento quasi gli stessi che pochi mesi fa si sono giocati la finale di Champions. Detto ciò, non è detto che l’Inter sia ancora davanti fra nove mesi perché il Milan ha fatto una bella squadra che può solo crescere. Hanno svolto un mercato con l’intenzione di partire forte. In particolare il Milan che ha scelto giocatori più europei perché sapeva che essendo in terza fascia avrebbe avuto un girone di Champions più tosto. Il Milan non avrà problemi a centrocampo e in attacco, sogno quindi l’attenzione sulla difesa. La stagione di Pioli passa dalle prestazioni di Tomori, Thiaw e Kalulu: se alzeranno il livello rispetto all’anno scorso, allora il Milan potrà arrivare in fondo in ogni competizione. Questa è la grande incognita“.
Sulla lotta scudetto: “Il Napoli sicuramente lo metto fra Inter e Milan, anche se la perdita di Kim, il miglior difensore d’Europa nella scorsa annata, è molto importante. E poi occhio alla Juventus. Non avrà le coppe e questo sarà un vantaggio“.
Sui gironi di Champions: “Nella scorsa annata si sono incastrate un paio di situazioni particolari e pure fortunate, però credo che oggi entrambe siano più forti e abbiano maggiore consapevolezza. Se prima l’obiettivo era passare il girone, oggi entrambe, ma penso anche al Napoli, puntano ai quarti. Il Milan dovrà giocare sei battaglie, tutte le squadre si toglieranno punti. Conterà partire bene, ma soprattutto finire alla grande“.
Sull’addio di Maldini: “Mi ha sorpreso molto, come a tutti. Io posso solo dire che Paolo è una risorsa in qualsiasi ambiente lo si metta, ma deve fare qualcosa che gli piaccia, non la semplice bandiera. In questi anni ha dimostrato di saper fare quel lavoro, però ora il Milan ha scelto un’altra metodologia, che non giudico. Vedremo i risultati. Vuoto nello spogliatoio con l’addio anche di Ibrahimovic? Non credo, perché questo non è più il Milan di due-tre anni fa, i ragazzi sono cresciuti, ora sono uomini. E in più bisogna riconoscere come Pioli sia diventato un allenatore molto bravo. Ha sempre avuto belle idee, ora è più sicuro nell’applicarle“.