La vittoria del Milan ieri sera al Castellani di Empoli é una di quelle che a fine stagione potrà avere un peso specifico molto importante. Pur non essendo uno scontro diretto contro una big, il modo in cui sono arrivati i tre punti possono dare enorme spinta al Diavolo. Milan che, però, deve nuovamente fare i conti anche con un problema piuttosto rilevante, e purtroppo annoso: quello degli infortuni. Come già accaduto negli scorsi campionati, infatti, la compagine rossonera é di nuovo afflitta da mille problemi fisici. In questo momento il Milan è senza nove giocatori: Maignan, Calabria, Florenzi, Kjaer, Hernandez, Messias, Saelemaekers, Ibrahimovic e Origi.
Milan, contro il Chelsea in piena emergenza
L’infermeria di Milanello é tornata affollata proprio nel momento probabilmente più delicato della stagione. Da qui alla pausa per il Mondiale, si giocherà infatti ogni tre giorni, tra campionato e Champions League, e le prossime tre partite sono le più complicate. In sei giorni, i Campioni d’Italia affronteranno due volte il Chelsea e poi la Juventus e le possibilità di recuperare qualcuno per il primo round coi Blues in programma mercoledì sera a Londra sono praticamente nulle. Di questi giocatori, quello più vicino al rientro è Origi, ma comunque non sarà da subito al top della condizione. Contro i londinesi di Potter, il Milan ricalcherà giocoforza quello visto dopo l’uscita di scena di Kjaer. La linea difensiva è praticamente obbligata: Dest, Kalulu, Tomori e Ballo-Touré, con Gabbia unica alternativa. Grossi problemi anche sulla destra della trequarti: con Florenzi, Messias e Saelemaekers fermi ai box, il Milan si ritrova con la catena di destra completamente smantellata. Ragionevole prevedere che Pioli ricorrerà nuovamente a Krunic, anche perché l’altra opzione è allargare De Ketelaere o Diaz, ma sono entrambe ipotesi molto remote.
Pioli deve iniziare a “fidarsi” dei nuovi
In ogni caso, ragionando anche a medio termine – da qui al 13 novembre – è indispensabile che Pioli inizi a far entrare stabilmente nelle rotazioni i giocatori ultimi arrivati: Dest lo farà necessariamente, ma bisognerà “svezzare” anche Thiaw, Adli e Vranckx, per evitare che i titolari ancora integri venga caricati di tanti minuti in pochi giorni, mettendo anche loro a rischio infortuni. È nei momenti di emergenza che serve avere una rosa numericamente profonda come quella rossonera. Il Milan saprà anche stavolta emergere dalle difficoltà come sempre fatto finora sotto la gestione Pioli?