Il Milan a gennaio aspettava Zlatan Ibrahimovic e invece ha (ri)trovato Ante Rebic. Il croato nel 2020 è rinato dopo un autunno 2019 da oggetto misterioso. Dal 19 gennaio giorno dei primi due gol rossoneri contro l’Udinese, non si è fermato più: ora sono dieci tra campionato e Coppa Italia. Prima del lockdown in assenza di Ibra non segnava, ora tre gol su tre senza lo svedese in campo.
Nel 4-2-3-1 prima dello stop causato dal Coronavirus, Rebic e Ibra si completavano. Quest’ultimo a fare la guerra in zona centrale e il croato pronto a sfruttare i varchi aperti dallo svedese. Ora Stefano Pioli, come scrive la Gazzetta dello Sport, ha trovato due giocatori che possono darsi il cambio. Fondamentale una staffetta affidabile con così tante partite da giocare ogni tre giorni.
Inoltre il “record” di gol in campionato per un attaccante del Milan negli ultimi anni è lì a portata di mano. Dopo Carlos Bacca che segnò 14 gol nella Serie A 2016-17 solo, Patrick Cutrone la stagione successiva è riuscito ad arrivare in doppia cifra in campionato fermandosi però a dieci. Rebic può superare agevolmente la punta ora alla Fiorentina e anche andare a prendere Bacca. Difficile raggiungere i venti del colombiano della stagione 2015-16. Impossibile raggiungere i 28 di Ibra nel 2011-12. Quota più alta, e più raggiunta, da un attaccante del Milan nell’ultimo decennio di Serie A.