Durante la presentazione dell’autobiografia di Sinisa Mihajlovic su gazzetta.it, Zlatan Ibrahimovic, ospite dell’evento, ha parlato del suo rapporto con il tecnico del Bologna e del rifiuto al trasferimento al club rossoblù un anno fa. Ecco le sue parole:
Sul rapporto d’amicizia con Mihajlovic:
“E’ un grande uomo perché ho avuto l’occasione di giocarci contro, e all’inizio non è stato amore a prima vista (ride, ndr), ma poi all’Inter è stato amore dal primo giorno. È una persona fantastica e mi è dispiaciuto che non abbiamo giocato insieme. Ho sempre detto che in guerra lo avrei voluto al mio fianco. Ho conosciuto Sinisa meglio di tutti gli altri, siamo andati insieme in Serbia nel giorno della sua ultima gara al calcio”.
Sul periodo di malattia dell’amico Sinisa e sulla possibilità di trasferirsi al Bologna:
“Quando venni a sapere di questa cosa non sapevo quando era il momento giusto per chiamarlo. Volevo dargli tutta la mia forza per essere positivo. Non riuscivo ad esprimere le parole giuste e stavo male. Ho avuto un fratello con lo stesso problema. E’ stato Sinisa a dare la forza a me, invece del contrario. Dopo qualche settimana poi sono stato più preparato a dargli la giusta forza. Avrei fatto tutto per lui in quel momento. Il Bologna ha fatto tutto per portarmi là, ma il mio discorso era che non sapevo se smettere o andare avanti. Gli dissi che se fossi venuto sarei andato a Bologna gratis, perché sarei andato lì per Sinisa. Poi però scelsi il Milan, perché volevo continuare a giocare in Europa”.
Infine una battuta dello svedese su chi avrebbe tirato i rigori tra lui e Sinisa:
“Non tirerò più i rigori (ride, ndr)”.
