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Ibrahimovic scende in campo e si difende dalle accuse di razzismo alla FIGC

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport nonostante ieri il Milan non abbia giocato, Zlatan Ibrahimovic è sceso ugualmente in campo. Prima di scendere sui campetto di Milanello in vista della partita con il Crotone e di ritrovare Fabio Capello, ieri ospite della società rossonera, lo svedese si è dovuto recare a Casa Milan. Lo svedese, assieme all’avvocato Cantamessa e a Fabio Esposito, rappresentante della Procura ha dovuto difendersi dalle accuse in merito a quanto successo nel Derby del 26 gennaio contro l’Inter e sullo scontro con Lukaku.

Interrogatorio condotto tramite videoconferenza e durato circa un’ora. Ibra ha spiegato che nel suo mondo, come dimostrato ampiamente più volte, non esiste il razzismo. Il numero 11 rossonero ha sicuramente provocato Romelu Lukaku, ma per il Milan e per i suoi legali non ha violato l’articolo 28 del codice di giustizia sportiva che condanna il comportamento razzista.

Episodio scaturito dopo che l’attaccante belga aveva reagito a un precedente fallo di Romagnoli. Lo svedese per prendere le parti del suo capito aveva detto: “Chiama tua madre, vai a fare i tuoi riti voodoo di merda da un altra parte“. Storia che risale a quando Lukaku giocava nell’Everton e non rinnovò il contratto con la squadra di Liverpool. La madre dell’attaccante nerazzurro durante un rito voodoo aveva ricevuto il messaggio che suo figlio dovesse andare al Chelsea. Fatto successivamente sempre negato.

La spiegazione di Ibrahimovic

Ibra ha dichiarato di essere a conoscenza della storia e di averla tirata fuori per punzecchiare il suo avversario. Agli occhi della procura però anche le dichiarazioni del bomber interista che avrebbe detto, come ascoltato dagli audio anche se non chiarissimi, “ti sparo in testa”. Nelle prossime ore dovrebbe essere ascoltato anche il numero 9 del biscione, ieri in campo contro la Fiorentina.

Il Diavolo e i suoi avvocati proveranno quindi a scagionare Ibrahimovic da ogni accusa di razzismo. Come già visto in questo campionato lo svedese era stato protagonista di trash talking contro l’attaccante dell’Atalanta Duvan Zapata. Come riferito dal Presidente della FIGC Gravina si è trattato di un brutto episodio, ma non ci sarebbero le basi per una punizione esemplare.

Milan: Zlatan Ibrahimovic - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Zlatan Ibrahimovic – Milanpress, robe dell’altro diavolo

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