L’attacco è stato il reparto meno folto e più sfortunato nel Milan la scorsa stagione. I continui problemi fisici di Ibrahimovic prima e Mandzukic poi hanno costretto Pioli per quasi metà campionato a trovare delle alternative per il ruolo di centravanti. Assenze che si sono fatte sentire ma che per fortuna del mister non sono state decisive ai fini del risultato finale.
SOLUZIONI DAL MERCATO
Nella sessione di mercato appena conclusa si è cercato di risolvere il problema acquistando due centravanti di ruolo per alternarsi e far rifiatare Ibra ma soprattutto per arricchire il parco attaccanti ridotto veramente all’osso. Con gli arrivi di Giroud e Pellegri, il duo Maldini-Massara ha consegnato a Pioli due pedine in più per il suo scacchiere che possono essere preziose anche in vista di altre soluzioni tattiche. Quella del 4-4-2 ad esempio è un’idea che balza già da tempo nella testa del tecnico e che – condizioni fisiche permettendo – potrebbe presto anche mettere in pratica.
IBRAHIMOVIC-GIROUD-PELLEGRI: IN ATTACCO SI RISCHIA ANCORA?
Al momento però il rischio di rimanere con la coperta corta già nelle prime sfide cruciali della stagione, si è fatto più che concreto. All’ottima notizia di ieri del ritorno in gruppo di Zlatan, qualche ora fa si è contrapposta quella della positività al Covid-19 di Olivier e l’indiscrezione di una possibile esclusione dalla lista UEFA per Pietro Pellegri. Dell’ultimo arrivato però già si sapeva che la condizione fisica non era delle migliori e che ci sarebbe voluto del tempo prima di vederlo a pieno regime a disposizione di Pioli.
La preoccupazione è quella di non riuscire a recuperare nemmeno Giroud (i tempi per il covid possono variare) e di avere Ibra ancora un po’ a mezzo servizio per le prossime partite contro Lazio, Liverpool e Juventus. Un problema non da poco per il Milan, che non vedeva l’ora di tornare a giocare partite così importanti ma che – forse – potrebbe affrontarle già in emergenza.