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Con il rinnovo di capitan Calabria in bilico, sarebbe giusto affidare il suo posto a Theo Hernandez? Il punto

Davide Calabria, rossonero praticamente dalla nascita e promosso a capitano del Milan dall’inizio della scorsa stagione (ovvero quella da Campioni d’Italia in carica), ha solamente un anno ancora di contratto, prima che esso scada e lui si ritrovi, come dicono dall’altra parte dell’oceano, free agent.

Le discussioni per il suo rinnovo vanno a rilento, e non è escluso che il numero 2 del Milan possa andar via a 0 nel 2025 oppure a un prezzo inferiore al suo valore addirittura quest’estate. Calabria non è certamente un top player o un giocatore che può cambiare la partita, ma sicuramente è un professionista esemplare e pronto a tutto per i suoi colori.

Le sue prestazioni, però, parlano per lui, e la fantastica performance messa in campo contro il Paris Saint-Germain nel 2-1 di San Siro di novembre, non è mai stata replicata altre volte. La sua fascia, quella destra, rimane sempre un anello debole di questo Milan, e per il prossimo anno è necessario fare un salto di qualità.

VIA CALABRIA E FASCIA A THEO?

Se l’addio dell’attuale capitano rossonero dovesse prendere forma, ovviamente ci sarebbe da sceglierne uno nuovo, anche se – con il sempre più probabile cambio di allenatore nella prossima stagione – sarà ugualmente necessario. Il vice al momento si chiama Theo Hernandez e, quando Calabria è stato assente, si è sempre dimostrato all’altezza di quella fascia.

Milan-Bologna: Theo Hernandez (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Bologna: Theo Hernandez (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Il francese si trova, però, anch’esso in una situazione di rinnovo quasi obbligatorio, altrimenti scatterà la cessione. La sua scadenza è prevista per il 2026, di conseguenza questa sarebbe l’ultima finestra di mercato (quella estiva in arrivo) possibile perché, Theo, possa essere venduto a prezzi considerevolmente alti. Il bivio per lui prevede una decisione nei prossimi mesi: rinnovare oppure partire, non c’è altra strada.

Ottenere la fascia di capitano potrebbe, per lui, essere un motivo in più per rimanere? Di motivi ce ne sono a bizzeffe, ma potrebbe dargli quello stimolo in più per il necessario suo salto di qualità. In più anche i tifosi lo reclamano a gran voce.

RIPARTIRE DA (T)H(E)O

Il Milan dovrà in qualche modo ripartire, un – eventuale – secondo posto non è sufficiente per considerare la stagione attuale accettabile, dato che tutti gli obbiettivi posti a inizio stagione sono stati mancati clamorosamente. Da chi ripartire quindi? Furlani è stato chiaro nella lunga intervista rilasciata a DAZN poco più di una settimana fa: “Non abbiamo necessità di cedere nessuno“.

Già, il Diavolo può tenere tutti, dipenderà ovviamente però dai giocatori e dalla loro voglia di rimanere, oltre che dall’arrivo di offerte irrefutabili (come per Tonali lo scorso anno). Theo è uno – come accennato sopra – di quelli che devono scegliere cosa fare da qui a qualche mese, altrimenti per i rossoneri sarebbe quasi obbligatoria la sua cessione immediata.

È necessario però, che per tutto quello dimostrato in questi 5 anni, e per il milanismo che gli scorre nelle vene, Theo Hernandez rimanga e sia un punto fermo per la rinascita del Milan del futuro. Rinnovo e fascia da capitano al braccio sarebbero più che meritati per il numero 19 rossonero, che avrebbe a quel punto tutti gli ingredienti per cucinare una grande stagione, l’anno che verrà.

Milan: Theo Hernandez con la versione pristine del quarto kit per la stagione 2023/24 (Photo via AC Milan)
Milan: Theo Hernandez con la versione pristine del quarto kit per la stagione 2023/24 (Photo via AC Milan)

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