La partita di ieri vinta per 4-2 ai danni di una Juventus a due facce, ha dato la grandissima dimostrazione della forza di questo gruppo, di questa squadra, anche grazie alla forza mentale ed esperta di Stefano Pioli. C’è voluto sicuramente molto, per usare un eufemismo, per vedere un Milan del genere: correre, difendere e sprintare fino al novantesimo, valore maggiore poi assume la grandezza dell’avversario, la Juventus di Cristiano Ronaldo.
Nonostante questo, però, il futuro del tecnico rossonero non è ancora chiaro all’attuale/nuova dirigenza che sarà, soprattutto a causa delle premature voci che spingono sempre più Ralf Rangnick verso un futuro da dirigente ed allenatore del diavolo. La Gazzetta dello Sport spiega proprio questa situazione, facendo il punto sul suo destino apparentemente e paradossalmente già scritto, nonostante questi splendidi risultati. La società di via Aldo Rossi difficilmente cambierà di nuovo strategia, ed è dunque indirizzata a dire addio a Stefano Pioli.