Santiago Gimenez si è confidato a Sports Illustrated nella sua versione messicana, edizione di maggio 2025. Il mensile si è concentrato sulla punta del Milan, sulle sue abitudini e sui suoi pensieri riguardo al vestire una maglia con un certo blasone. Ecco l’intervista completa.

Cos’è il Breakfast Club: “Al Feyenoord, all’inizio, quando abbiamo creato questo
Breakfast Club, eravamo due o tre giocatori e, alla fine, quando sono partito, c’era quasi tutta la squadra che si sarebbe dovuta allenare prima di colazione. È un gruppo di lavoro della mattina presto. In questo momento a Milano sono solo, ma vabbè, andiamo avanti“. 

Fernanda Serrano, sua moglie, dice che: “Vestirsi bene a Milano è come una responsabilità sociale. Una cosa particolare di Santiago è che è molto ordinato. Ma davvero, non ne hai idea a che livello“. Santiago risponde: “Mi rende la vita molto più semplice. Non so dirti se sono nato così o se sono stato cresciuto così, ma mi piace semplicemente essere ordinato. Non lo faccio per un motivo. Ecco come funziono e mi capisco meglio. Quando avevo circa 10 anni, ho attaccato un pezzo di cartone al muro della mia stanza e ho iniziato a tracciare una linea sul mio percorso. Tutto si è evoluto quando ero giovane. Mi è stato dato il mio primo cellulare, e ho detto: ‘Questo telefono deve aiutarmi ad avvicinarmi a dove voglio essere, non deve distrarmi’“.