Questo pomeriggio, nella consueta diretta sul nostro canale Instagram (@milanpress.it), è intervenuto Germano Lanzoni, da circa vent’anni speaker ufficiale del Milan, che ci ha raccontato innanzitutto della sua passione per il Milan: “Mia mamma e mia nonna erano milaniste, mio padre e fratello invece interisti. Ho passato molti anni della mia vita lontano dal calcio perchè giocavo a basket. Seguivo il Milan a distanza, poi nel 2000 mi ritrovai a San Siro ed è nato un amore “in tarda età”. Quando il Milan perde, ho uno stato emotivo alterato fino al mercoledì“.
Sul Milan attuale: “Non so cosa possa pensare Raiola riguardo i suoi assistiti, il calciomercato è il “lato oscuro della forza”. Quello che sarà dei giocatori lo scopriremo solo vivendo, cercando di capire cosa vogliano fare Raiola, i giocatori ed il Milan stesso. Al momento mi diventa difficile anche concepire come possa essere il prossimo campionato, i progetti vanno preparati e modellati in base al futuro: dipenderà anche da come ci posizioneremo in questo campionato. Io spero sempre che tutti i giocatori del Milan possano rimanere fin quando hanno voglia di indossare la maglia rossonera, spero che chiunque ci sarà ci faccia vivere quelle emozioni che solo il Milan sa darci. Il giocatore che più mi ha emozionato annunciare? Sheva, Kakà, Seedorf, Inzaghi, Ibra rappresentano ognuno nel proprio momento storico l’eroe che prende il comando emotivo di tutto l’ambiente. Ricordo le perle che regalava Pirlo, sembrava un alieno piuttosto che un uomo. Mi sarebbe piaciuto annunciare Van Basten Rivera, Prati. Sono molto legato alla nuova generazione: Cutrone, Calabria e Locatelli li ho visti crescere sin dalle giovanili, ho quasi un affetto paterno nei loro confronti“.