Un anno dopo ne è cambiata di roba. Il mese di gennaio 2023 è stato uno dei peggiori della storia del Milan, mentre 365 giorni dopo si può stare tranquilli ed anzi, a Milanello si è contenti del rilancio in classifica, nonostante il pareggio di Bologna ha spento le speranze (molto flebili) dei pochi tifosi rossoneri ancora proiettati allo scudetto.
C’è da dire che la scorsa stagione si è vissuto diversamente il primo periodo dell’anno. Nel dicembre 2022 la Serie A si è fermata per il Mondiale in Qatar, e la squadra di Stefano Pioli ha fatto un’inedita seconda preparazione atletica a Dubai. Nelle amichevoli con Arsenal, Liverpool e PSV Eindhoven, tutte perse, si poteva evidenziare uno stato di salute collettivo preoccupante, che si è riversato al ritorno delle partite ufficiali. Prima vittoria a Salerno, poi inaspettata uscita dalla Coppa Italia con il Torino, pareggi 2-2 in rimonta (toh, che strano!) con Roma e Lecce e brutte sconfitte contro Inter in Supercoppa Italiana, Lazio e Sassuolo, per un totale di 18 gol subite in 7 partite ed un solo successo.
Tutti numeri sottosopra nel 2024, con la scusante delle avversarie non proprio di pari livello. Si inizia prestissimo con il Cagliari, in Coppa Italia, ed il 4-1 è rincuorante dato che il trofeo è finalmente un obiettivo stagionale dichiarato. Poi lo 0-3 ad Empoli, e l’annullamento della frase poco fa citata: la sconfitta contro l’Atalanta elimina i rossoneri per l’ennesima volta in Coppa. Ci si rituffa in campionato, dove arrivano dei trionfi belli ed adrenalinici. Con la Roma si sono rivisti gli spettri dell’anno prima ma termina 3-1, con l’Udinese arriva una delle vittorie più belle delle ultime stagioni. Il pareggio di Bologna, preparato bene da Stefano Pioli ed i suoi ragazzi, fa rimanere male i tifosi, i quali erano pronti a sognare una rimonta francamente impossibile. L’importante è aver superato i numeri pessimi del 2023: il Diavolo l’ha saputo fare bene, augurandosi una seconda parte di stagione che possa ripercorrere queste orme.