Rafael Leao non si è mostrato né Balotelli e nemmeno Mbappé, ma con un gol con il Verona ha riuscito a zittire le troppe critiche sul suo talento indiscutibile. C’è qualche lacuna però, che non deriva dalle sue giocate, ma dal collettivo, come evidenzia la Gazzetta dello Sport, oltre il portoghese c’è il vuoto in zona gol, e Stefano Pioli non può dipendere dai lampi del numero 10 anche dopo il mercato sostanzioso dell’estate.
Contro i veneti Giroud ha fatto visibilmente fatica per la troppa stanchezza e la marcatura stretta, ma ha comunque realizzato l’assist per la sgroppata di Rafa. Ecco perché il mister si fida ciecamente del francese: anche quando si fa fatica, qualche giocata la tira fuori e tutto il gruppo ne gode. Ma poi? Luka Jovic ha esordito con la maglia del Milan, e non ha fatto né bene né male. È stato inconcludente e fuori forma secondo la Rosea, ma ha tenuto bene palla. Noah Okafor, invece, ha mostrato ottimi spunti in velocità, ma in fase di finalizzazione ancora non si è visto chissà cosa.
In questo tour-de-force sarà importante trovare quei gol mancati la scorsa stagione. Jovic e Okafor troveranno certamente spazio nel fitto calendario del Milan, ma non ci si può aggrappare alla sola gestione del risultato, magari pericolante: gli investimenti rossoneri si vedono quando c’è bisogno, ed aggrapparsi al singolo non è mai stata la soluzione migliore.