Ci risiamo. Dopo sole poche settimane di relativa abbondanza, il Milan torna in emergenza e, tra i tanti ruoli in cui Pioli non potrà disporre del suo interprete titolare, c’è anche la fascia destra di difesa. Dopo gli infortuni muscolari di Zlatan Ibrahimovic e Hakan Calhanoglu, che si vanno ad aggiungere alle indisponibilità di Bennacer e Mandzukic, infatti, sono novità di oggi pomeriggio i rispettivi affaticamenti muscolari che terranno fuori, almeno inizialmente, Calabria e Tomori dalla partita di domani. Entrambi erano dati nell’undici iniziale che sarebbe sceso in campo domani sera a San Siro contro l’Udinese, ma entrambi saranno tenuti precauzionalmente a riposo. Se, al posto del centrale inglese si dovrebbe rivedere Capitan Romagnoli a far coppia con Simon Kjaer, ci sono ancora dei dubbi su chi scenderà in campo dal 1′ sulla fascia destra di difesa al posto di Davide Calabria. Con Theo Hernandez intoccabile a sinistra, è lui insieme a Kessie e Donnarumma lo stacanovista di questa squadra, il ballottaggio aperto è tra Diogo Dalot e Pierre Kalulu.

Kalulu sulla fascia destra, aggressività e freschezza per sostituire Calabria

Davide Calabria è stato senza dubbio uno dei protagonisti principali e maggiormente positivi di questo scorcio di stagione rossonera. Tanto positivo, quanto inaspettato per continuità e rendimento, il terzino italiano si è preso la fascia destra, scalzando Andrea Conti, titolare nella passata stagione ed ora trasferito in prestito al Parma, e non concedendo alcuna chance a Diogo Dalot, arrivato in prestito dal Manchester United, proprio per diventare pian piano il padrone di quella maglia. Niente da fare. Un po’ l’incredibile rendimento di Calabria, un po’ un Dalot mai del tutto convincente, non hanno insinuato il benché minimo dubbio nella testa di Stefano Pioli. Il portoghese, però, come detto, non ha quasi mai convinto quando è stato impiegato da titolare su quella corsia, anzi. Sono state tante le prove incolore, in cui, non è riuscito a non far rimpiangere Calabria. Nel frattempo è cresciuto notevolmente Pierre Kalulu che, impiegato quasi sempre come centrale di difesa in realtà, ha dimostrato aggressività, velocità, affidabilità e la giusta grinta e determinazione. Per domani resta aperto il ballottaggio tra il francese ed il portoghese per giocare sulla fascia destra, ma il primo al momento sembra dare molte più garanzie rispetto al secondo.

Centrale o laterale sulla fascia destra, Kalulu è un’ottima risorsa per Pioli

Nonostante la sua giovane età e qualche errore comprensibile di inesperienza e gioventù, Pierre Kalulu ha rappresentato certamente una delle sorprese più belle di questo 2020/2021 del Milan, fino a questo momento. Arrivato dal Lione come terzino destro, ma spesso impiegato come centrale di destra in una difesa a tre, il francese ha vissuto i mesi di dicembre e gennaio da protagonista, impiegato da centrale titolare nella difesa a 4, per via dell’emergenza che ha tenuto fuori per lungo tempo Simon Kjaer e Matteo Gabbia. Ultimamente, invece, è tornato, soprattutto in Coppa Italia ed Europa League, a giocare sulla fascia destra come terzino. In entrambi i ruoli ha dimostrato grande applicazione e affidabilità, ma soprattutto delle doti atletiche e fisiche impressionanti, con velocità, senso della posizione e aggressività non comuni. Il Milan che scenderà in campo contro la coriacea e tosta l’Udinese, domani sera, viste anche le quasi certe assenze di Calabria e Tomori, avrebbe bisogno di queste doti e, al momento, Kalulu rappresenta un’alternativa migliore a Dalot, sia in fase di spinta che in fase di contenimento.