Se gennaio, ai tifosi milanisti, è sembrato un mese duro e complicato, ma soprattutto infinito, ecco che arriva un complicato mese di febbraio. Il calendario prevede 5 partite in 28 giorni, tutte contro delle squadre che, al momento, stanno attraversando un buon periodo di forma: Inter, Torino, Tottenham Hotspur, Monza e infine Atalanta.
L’unico lato positivo, può essere il fattore campo: 4 volte su 5 si giocherà a San Siro, l’unica differenza sarà contro l’Inter, perché essendo in “casa loro”, i tifosi rossoneri saranno ovviamente in minoranza, però pur sempre restando a Milano. Il fattore casa non è così tanto da sottovalutare: il Milan in tutte le competizioni quest’anno, ha disputato 15 partite in casa, 11 in Serie A, 3 in Champions League e 1 in Coppa Italia. Di queste quindici partite, dieci sono state vinte, tre perse ed un solo pareggio, registrando ben 31 gol fatti e comunque 19 gol subiti.
Giocare spesso a San Siro, con l’abbraccio dei propri fantastici tifosi, potrebbe essere un punto da cui provare a ripartire per riprendere quella fiducia che tanto sta mancando nelle ultime uscite. La Curva ha fatto capire di essere dalla parte dei ragazzi di Pioli, incoraggiandoli soprattutto per l’imminente derby, ma chiedendo di vedere undici leoni.
