Intervenuto alla Gazzetta dello Sport, Luca Antonelli, ex Milan e fresco di ritiro dal calcio giocato, ha parlato così di quella che è stata la sua carriera in rossonero. Ecco le sue dichiarazioni:
Sull’arrivo al Milan: “Solo la chiamata del Milan poteva farmi andar via da una realtà come il Genoa. E pensare che il primo anno mi auto-ridussi l’ingaggio, perché ero sempre infortunato e giocai poco. Il ricordo più bello è stato la vittoria della Supercoppa contro la Juventus“.
Sul compagno più forte mai avuto: “Donnarumma. Lo si vedeva già quando faceva qualche allenamento con noi in prima squadra, a 16 anni. Poi è stato bravo Mihajlovic a mandarlo in campo giovanissimo, da lì non è più uscito. E oggi per me è uno dei migliori due o tre portieri al mondo“.
Sull’addio al Milan di Donnarumma: “Da milanista ci sono rimasto un po’ male, ma le scelte vanno sempre rispettate. E poi conosco la famiglia di Gigio, sono persone eccellenti. Buon per il Milan che l’eredità di Donnarumma sia stata raccolta da Maignan, un portiere dello stesso livello“.
Su Theo Hernandez: “Il più forte al mondo, per me. Quando attacca nessuno può reggere il passo, in difesa è migliorato molto“.
Sulla Serie A di quest’anno: “È l’anno buono per il Napoli, anche se in corsa è tornata pure la Juve, che sembrava fuori gioco. Però uno come Kvaratskhelia non ce l’ha nessuno, sembra che vada in moto. Poi il Napoli ha la rosa ampia, senza Osimhen gioca gente come Raspadori o Simeone. E che gran pescata, con Kim. Fortissimo“.
Sulla stagione 2021/22: “Vedere il Monza in Serie A per la prima volta è stato molto emozionante in quanto vivo lì. Monza in A e Milan campione d’Italia… per me è l’anno perfetto“.