Il comunicato è arrivato nella serata di ieri: Ibrahimovic chiuderà con ogni probabilità la sua carriera in rossonero. “Se potessi, starei qui tutta la vita. Questa è casa mia“, ha detto ai microfoni di Milan TV subito dopo la firma sul contratto. Un accordo trovato tra le parti, la convinzione di poter fare ancora la differenza. Per il Milan, è la conferma di un leader dentro e fuori dal campo.
Futuro. Per il Milan si tratta della conferma della colonna portante della squadra che in diverse occasioni ha dovuto fare a meno del numero 11. Covid, squalifiche ed infortuni hanno caratterizzato per lunghi tratti la stagione sportiva di Zlatan che anche in questi giorni sta tentando il recupero in vista della gara di lunedì contro la Lazio. Il futuro è rossonero e come si legge nel comunicato del club: “Il Milan è la squadra italiana con cui Zlatan ha collezionato il maggior numero di presenze e, dopo le 84 reti realizzate nelle 130 partite giocate nella sua carriera milanista, il campione svedese vestirà la maglia rossonera anche la prossima stagione“. Parole importanti, per un giocatore che anche questa stagione – nonostante le numerose assenze – ha lasciato un segno significativo con 17 reti in 25 gare disputate.
Il primo. Quello di Ibra è il primo rinnovo della stagione, in attesa della svolta per Donnarumma e Calhanoglu. Il prolungamento del contratto dello svedese, arrivato per primo, quasi come priorità, vuole essere un segnale importante e dal peso significativo per il resto della squadra. Resta infine da capire se il Milan riuscirà a conquistare, ma nonostante questo Ibra ci sarà, sarà lui la punta titolare della prossima stagione in attesa di apprendere le decisioni della dirigenza per il reparto.