Gigi Buffon, eterna bandiera e leggenda del calcio italiano, rivale storico dei rossoneri, potrebbe sorprendere tutti, approdando al Milan. Questa la clamorosa indiscrezione de Il Giorno.
Dopo l’addio alla Juventus, il campione del mondo, ha mostrato incertezza sul suo futuro. Appendere gli scarpini al chiodo, o tentare una nuova esperienza? Nelle sue parole, Buffon ha aperto ad una nuova storia, nonostante i suoi 43 anni. Carisma, leadership, vittorie, queste tre parole basterebbero per descriverlo. Ecco infatti, che spunta l’ipotesi Milan, che mira ad una squadra giovani, con all’interno figure prestigiose di esperienza.
Gigi e Gigio, feeling possibile?
È ormai chiaro che la permanenza in rossonero di Gigio Donnarumma dipenda dall’eventuale piazzamento in Champions. Il Milan si sta avvicinando verso l’obiettivo, e questo sta facilitando l’operazione, anche perché, proprio il portiere campano ha ribadito fortemente la volontà di restare. Ancora di più, se dovesse concretizzarsi l’arrivo di un idolo come Gigi Buffon, che porterebbe professionalità e competenza.
Gli aspetti negativi
656 presenze in 24 stagioni di Serie A, rendono il classe ‘78, il leader di questa speciale classifica, mettendosi alle spalle proprio Paolo Maldini, attuale dirigente rossonero. La voglia di aumentare i numeri, così da rendersi irraggiungibile, potrebbe spingerlo ad eventuali conflitti con Donnarumma, che, dal canto suo, vanta 212 presenze a soli 22 anni. È dunque difficile pensare ad un turnover tra i due, in campionato.
Inoltre, l’attuale numero 77 bianconero, guadagna circa 1,5 milioni di euro con la Juventus. Una cifra alta, pensando che Tatarusanu, oggi secondo portiere del diavolo, ha un salario di 1,2 milioni. Difficilmente il rumeno potrebbe andare via ed è improbabile che accetti di diventare il terzo portiere. La società, dal canto suo, sta cercando di risanare le casse, con l’intenzione di sfruttare al meglio le capacità finanziarie del club.
Buffon avrà sicuramente intenzione di rendersi protagonista in prima persona, cercando sfide che lo esaltino e non lo mettano in secondo piano rispetto a figure emergenti, come Donnarumma. Certamente non gli mancano stimoli e sicuramente sarebbe per lui complicato lasciare il calcio giocato dopo 26 anni dal suo esordio con la maglia del Parma, proprio contro il Milan.