Sebastiano Desplanches, portiere del Palermo passato anche al Milan, è stato intervistato da Icon Magazine. Tra gli argomenti trattati, il novarese ha voluto sottolineare chi ammira tra i suoi colleghi.
La sconfitta in finale del Mondiale U20: “A caldo non ero molto felice, visto che avevamo perso la finale contro l’Uruguay, ma poi ho capito che è stato un grande riconoscimento. Nonostante tutto ho un bel ricordo di quella partita e di quella serata, a cominciare da Roberto Baggio che era entrato nello spogliatoio a darci la carica prima di cominciare“.
Chi ammira, e le sue caratteristiche tecniche: “Il più grande di tutti è stato Buffon, ma il mio punto di riferimento è Mike Maignan, con cui mi sono allenato spesso ai tempi del Milan. Sono un portiere molto coraggioso, mi faccio valere soprattutto nelle uscite e ho ottime capacità di lettura dell’azione“.
Obiettivi per il futuro: “Ho letto le parole di Guardiola: sarebbe stupendo avere l’occasione di allenarmi qualche giorno a Manchester, come ha fatto il Palermo anche l’anno scorso. Non guardo troppo al futuro, men che meno al Mondiale 2026: penso a esordire in Serie B, a consolidarmi e ad ambientarmi in una città di cui tutti mi hanno parlato benissimo. Spero però un giorno di vivere in prima persona l’atmosfera della Champions League“.