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Verso Milan-Inter, i due reparti difensivi a confronto

Il derby è una partita a sé, viene detto spesso ed è quasi un leitmotiv che accompagna la stracittadina di Milano. Ma a tre giorni dalla sfida, che mai come quest’anno profuma di alta classifica, chi arriva nelle migliori condizioni? Una domanda a cui proveremo a rispondere in questi giorni di avvicinamento alla partita. Analizzeremo i reparti delle due formazioni titolari, mettendoli a confronto con pregi e difetti di ognuna, tenendo conto dei periodi di forma. Non lasceremo nulla al caso, in modo che al fischio d’inizio si possa avere una chiara idea dello stato di forma delle due squadre. Partiamo dal reparto difensivo, compresi i portieri, che per comodità inseriamo con i difensori.

La difesa del Milan

Gigio Donarrumma è una sicurezza di questo Milan, anche nelle rare disfatte di questa stagione il numero 99 non ha mai sbagliato la prestazione. Un salto di qualità e di rendimento notevole, che lo portano ad essere il portiere che ha collezionato più cleasheet in questo campionato: ben 8. E’ forse senza discussione il portiere più forte del campionato.

Davide Calabria è la vera sorpresa di questa stagione. Il terzino, prodotto del settore giovanile rossonero, ormai da inizio campionato sfodera prestazioni di assoluto livello, anche in ruoli non a lui congeniali. La sua spinta sulla fascia destra sarà molto importante per cercare di tenere basso l’esterno alto dell’Inter. Dovrà al contempo non farsi schiacciare dal suo avversario, cosa che è successa nell’occasione del gol di Lukaku nella prima sfida di campionato.

Simon Kjaer è nel momento più complicato della sua stagione. Il danese è vittima di infortuni muscolari e fastidi alla schiena che nell’ultimo periodo lo hanno tenuto lontano dal campo. La sua leadership, tuttavia, è sempre fondamentale e non si può dimenticare quanto bene abbia fatto fino ai primi problemi fisici. Lautaro Martinez sarà un cliente scomodo per il vikingo, che dovrà giocare d’astuzia e d’anticipo per non far duettare l’argentino con il suo compagno di reparto Lukaku.

Alessio Romagnoli ha un occhio in più di riguardo da parte dei tifosi essendo il capitano della squadra. Un peso che forse il difensore sente e che lo porta a commettere delle ingenuità che spesso rovinano prestazioni fino a quel momento molto buone. Lo specchio è l’intervento sul primo gol dello Spezia che macchia una prestazione fin lì positiva nonostante il Milan fosse molto in difficoltà. Domenica ci sarà bisogno di un Alessio in formato super, soprattutto perché avrà il compito più arduo della partita: marcare Romelu Lukaku. Sarà fondamentale non far girare il colosso belga, con le buone o con le cattive, non bisogna permetterglielo altrimenti saranno guai seri.

Theo Hernandez sta vivendo un periodo di alti e bassi. L’anno nuovo non ci ha ridato quel Theo di dicembre che era sostanzialmente perfetto. Il doppio assist al Crotone ha ridato un po’ di colore al suo inizio anno. Theo vivrà nuovamente la sfida con Hakimi che sarà uno dei fattori decisivi del derby. Il francese dovrà avere la supremazia della fascia sinistra, e non dovrà concedere campo al marocchino che negli spazi diventa un giocatore devastante.

La difesa dell’Inter

Samir Handanovic non è più quello di qualche anno fa ed è spesso nel mirino della critica dei tifosi nerazzurri. Lo sloveno non offre più quella sicurezza che era solita offrire, ma è sempre capace di sfoderare grandi parate al momento del bisogno come a Firenze contro la Fiorentina. Il capitano dell’Inter inoltre è un para-rigori e la precisione dal dischetto, soprattutto grazie a Ibrahimovic, non è stato un marchio di fabbrica del Milan.

Milan Skriniar non ha giocato al derby di andata, Conte gli preferì d’Ambrosio che ebbe tante difficoltà contro Leao. Lo slovacco si è riconquistato la maglia da titolare ed è diventato inamovibile nel terzetto della difesa nerazzurra. Fisicamente e per aggressività molto probabilmente sarà un cliente più scomodo per gli attaccanti rossoneri che dovranno sfruttare la non molta velocità del numero 37.

Stefan De Vrij non sta giocando la sua miglior stagione in nerazzuro ma è il perno della difesa di Antonio Conte. L’olandese oltretutto ha un ottimo feeling con le stracittadine avendo siglato ben 3 gol ai rossoneri. A lui toccherà marcare Zlatan Ibrahimovic. Una marcatura che sarà più “dentro l’area” visto che l’Inter non propone più quel pressing ultra offensivo che adottava ad inizio campionato. Ora difende più basso e questo ha facilitato la vita a De Vrij che ha trovato nuovamente fiducia e solidità. La sfida con Ibra sarà molto fisica, in quel caso l’olandese potrebbe avere qualche difficoltà.

Alessandro Bastoni è forse l’anello debole del terzetto difensivo nerazzurro. Il futuro è dalla sua parte, ma il classe 99 spesso commette errori marchiani che costano dei gol all’Inter. D’altro canto l’ex Parma dispone di un ottimo piede in fase d’impostazione, cosa che il Milan dovrà impedire. La rapidità di Saelemaekers potrebbe creare molti problemi al giovane difensore che potrebbe cadere in qualche ingenuità.

Stati di forma a confronto:

MILAN

DONNARUMMA: 7.5

CALABRIA: 6.5

KJAER: 6

ROMAGNOLI: 5.5

THEO: 6

INTER

HANDANOVIC: 5.5

SKRINIAR: 6.5

DE VRIJ: 6.5

BASTONI: 5.5

 

 

 

 

 

 

 

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