L’ex portiere rossonero Giovanni Galli ha parlato ai canali ufficiali del Milan del momento della squadra di Stefano Pioli, che dovrà affrontare prima lo Stella Rossa e dopo il derby domenica, per la grande occasione di centrare nuovamente il primato in classifica. Ecco le sue parole:
Il match di domani: “La cultura della Stella Rossa, delle squadre slave, è di essere squadre tignose, che giocano molto sull’atletismo difensivo e sulla fantasia in attacco. Sono duri, i difensori menavano a più non posso. È nel loro DNA a livello difensivo. Addormentano la partita, ma hanno grandi individualità. Il Milan deve riprendere il proprio cammino. Lo Spezia ci ha dato una lezione di gioco, ero dispiaciuto alla fine, ma li ho applauditi perché erano molto organizzati. Non avevano paura. Continuavano a pressare alto. È il calcio che a me piace. Da una parte c’era il Milan che purtroppo stava subendo una lezione di calcio e dall’altra una squadra che ha dimostrato che il calcio supera le individualità e questo mi riporta 35 anni indietro, era la filosofia di Sacchi. Che quando allenava il Parma ci diede una lezione con una squadra di sconosciuti all’epoca. Significa che quando si lavora bene e si ha feeling con il proprio allenatore si può andare oltre l’ostacolo. L’ha dimostrato lo Spezia, ma detto questo il Milan deve ritrovare se stesso. Nel girone d’andata è stata la sorpresa perché giocava bene e nonostante gli infortuni tutti giocavano bene, c’era aria di gioia. Spero che la ritrovi subito, perché c’è anche il Derby domenica”.
Sul Derby: “Ho una sensazione in cui mai come ora si deve rubare la frase che il Derby è una partita a sé. Perché se faccio un’analisi di ciò che è successo ultimamente, ovviamente l’Inter parte avvantaggiata, ma non sempre il più forte e il più in forma vince. Intanto pensiamo a domani, poi ci sono solo due giorni per prepararlo. Erano anni che non c’era un Derby tra prima e seconda. È bello per il calcio e per Milano soprattutto”.