Sta creando enormi polemiche sul web la decisione di DAZN di interrompere la cosiddetta concurrency. Uno dei punti forti della piattaforma, infatti, è quello di permettere a due utenze collegate a un medesimo abbonamento di vedere contemporaneamente lo stesso contenuto o contenuti diversi. Secondo quanto riferito dal Sole 24 Ore, tuttavia, la piattaforma che ha in pancia i diritti per la Serie A per il 2021-24 sta per inviare le comunicazioni agli abbonati, che devono essere informati per avere la possibilità di esercitare il recesso entro 30 giorni.
La novità dovrebbe andare a regime a partire da metà dicembre, e viene giustificata con il voler colpire l’utilizzo fraudolento degli accessi a Dazn ed intraprendere con ancora maggior decisione la lotta alla pirateria. Dall’altra parte, si vuole provare a dare una sferzata alla campagna abbonamenti, anche se questa mossa rischia di diventare un boomerang perchè sui social molti utenti “minacciano” disdette a raffica.
Un primo passo è stato compiuto dal Codcons, come si evince dalla nota pubblicata: “La decisione di Dazn di bloccare a partire dalla metà di dicembre gli abbonamenti “multiuso” finisce all’attenzione dell’Agcom e dell’Antitrust. Il Codacons, dopo la notizia pubblicata oggi da Il Sole 24 ore, ha deciso infatti di presentare un esposto all’Autorità per le comunicazioni e a quella per la concorrenza affinché si accerti la correttezza dell’operato della società. Se sarà confermata la decisione di Dazn di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali e bloccare l’accesso ai contenuti in contemporanea da due device, si potrebbe profilare un danno per quegli utenti che hanno attivato abbonamenti sulla base di condizioni su cui ora Dazn fa marcia indietro. Se da un lato è comprensibile l’esigenza di combattere la pirateria, dall’altro è innegabile che modificare le regole del gioco dopo che gli utenti hanno accettato le condizioni proposte dalla società e siglato gli abbonamenti potrebbe configurare una violazione delle norme civilistiche e del Codice del Consumo, con una conseguente lesione dei diritti dei consumatori. Per tale motivo, il Codacons annuncia un esposto ad Agcom e Antitrust, affinché aprano una istruttoria sul caso e, se confermata la decisione di Dazn, accertino la correttezza dell’operato della società sanzionando qualsiasi violazione delle disposizioni in tema di contratti“.