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Dal Sassuolo al Sassuolo, Gigio fa 200 a soli 21 anni. Milan, ora il rinnovo

Era il 25 ottobre del 2015 ed il Milan ospitava il Sassuolo. I rossoneri si trovavano alle prese con un inizio di stagione balbettante ed il loro portiere, lo spagnolo Diego Lopez, dopo una prima stagione super con Pippo Inzaghi in panchina, non convinceva appieno. Soprattutto non era troppo contento di lui l’allora allenatore del Milan, Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo non ci pensò troppo: dentro a sorpresa, nonostante il veto non ufficiale, ma pesante su questa scelta dell’allora Presidente, Silvio Berlusconi, il 16enne Gianluigi Donnarumma. Una scelta coraggiosa a dir poco, una scelta coerente con il carattere e la ‘cazzima’ di Sinisa, una scelta sicuramente rivoluzionaria. Nonostante le doti innegabili di Gigio, che già si intravedevano e promettevano bene, nessuno avrebbe mai pronosticato che quello spilungone studente delle superiori, sarebbe arrivato poco meno di cinque anni dopo a giocarsi la sua 200esima partita ufficiale, tra campionato e coppe, con la maglia del Milan. Intanto, tra miracoli, parate impressionanti, cadute rovinose, papere clamorose, rinnovi complicati e contestazioni, Gigio è ormai diventato un veterano ed un leader di questa squadra, si è conquistato stabilmente la maglia da titolare, è diventato l’erede di Buffon in Nazionale e stasera difenderà, ancora contro il Sassuolo per uno strano scherzo del destino, la porta rossonera per la 200esima volta in gare ufficiali.

Gigio ed il Milan, a breve il rinnovo per scrivere altre pagine di storia insieme

Duecento è sicuramente un numero importante. Non è da tutti arrivare a giocare 200 partite ufficiali con la maglia del Milan. Gigio, però, non vuole di certo fermarsi qua. Il club di Viale Aldo Rossi ed il suo entourage con in testa il suo procuratore Mino Raiola, hanno programmato da tempo un incontro per parlare e mettere nero su bianco su un rinnovo che farebbe contente entrambe le parti. Il Milan, che di certo non vuole perdere il ragazzo a zero a gennaio e vuole prolungare il rapporto dal giugno 2021 fino all’estate del 2023, e Donnarumma stesso che sta bene a Milanello, è un tifoso del Milan e non ha mai negato di volerne diventare una bandiera. Allora il Milan farà uno sforzo importante per trattenerlo e per dargli quello che desidera. L’accordo che lo dovrebbe legare al Milan per altre due stagioni, in realtà, dovrebbe essere siglato a meno dei 6 milioni di euro annui che percepisce al momento, ma dovrebbe prevedere dei bonus di facile raggiungimento che dovrebbero permettergli di arrivarci e addirittura superarla quella cifra. Bonus legati al raggiungimento di un determinato numero di presenze, ma soprattutto del raggiungimento di un determinato obiettivo. Perché Gigio è ancora giovanissimo, certo, ma, come è normale che sia, è ambizioso e vorrebbe cominciare a vincere, ma soprattutto a giocare la Champions League. E quindi, ecco spuntare una clausola con la quale il portiere rossonero potrebbe liberarsi da qui a due anni se il club dovesse continuare a fallire l’obiettivo dell’Europa che conta.

Gigio, il Milan nel cuore ed il futuro nelle sue mani

Ed allora noi tifosi rossoneri ci auguriamo altre 200 di queste partite, altre 200 con i tuoi miracoli sensazionali, altri 200 anche con alcune tue uscite a vuoto, ma tutti noi speriamo di vederle anche nelle notti di Champions e, magari, parando per obiettivi importanti che vadano oltre le Coppe Italia o le Supercoppe italiane. La rinascita del Milan è un processo che si è fermato ed ha avuto troppi intoppi in questi anni e le delusioni sono state tante. Ora, viviamo un’estate particolare, strana, ma bellissima che vorremmo non finisse mai. Il Milan sembra sbocciato, rinato e Gigio guida la truppa di un gruppo che con orgoglio sta cercando di riportare il Milan in Europa. Il tifoso rossonero che se ne intende, intanto, si tiene stretto i tuoi riflessi paranormali, le tue parate impossibili ed anche le tue uscite a vuoto, gli errori con la palla tra i piedi ed i tuoi difetti. Guai se non fosse così, guai se un portiere di 21 anni fosse perfetto, nessuno lo è e non sarebbe nemmeno normale. Criticare un portiere che alla sua età conta già 200 presenze ufficiali con la gloriosa maglia del Milan, ne è titolare da quando ne aveva 16 ed è già titolare fisso nella sua Nazionale, però, è da folli, ma soprattutto lo è negare i suoi miglioramenti anno dopo anno che lo portano ad essere già uno dei migliori estremi difensori del nostro campionato e non solo.

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