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Pioli in conferenza: “Il mio lavoro non è finito, a fine campionato parleremo di futuro. Domani giocheremo con quattro attaccanti”

Intervenuto alla vigilia di Milan-Genoa, l’allenatore rossonero Stefano Pioli si è concesso ai media nella consueta conferenza stampa per commentare il match di Serie A che andrà in scena domani alle 18 a San Siro. Ecco le sue dichiarazioni:

Se domani sarà uno stimolo per la Supercoppa Italiana: “Ci dev’essere la volontà di giocare la miglior partita possibile, perché mancano 4 giornate e c’è un secondo posto da conquistare“.

Sull’umore della squadra: “Non dev’essere complicato il mio compito. Mancano 4 partite. È vero che fuori si parla di tutto tranne che di queste partite, ma noi no qui dentro. Abbiamo un grande senso di responsabilità e diverse cose da fare. Quello che si farà in futuro si vedrà a fine campionato“.

Sui rumors sul Napoli: “Nessun pensiero se non queste 4 partite. A fine campionato incontrerò il club e decideremo cosa fare. Abbiamo l’occasione di dimostrare di essere un gruppo coeso, responsabile e serio, che ha a cuore ciò che sta facendo, le sorti del club e i propri tifosi. Dobbiamo onorare una maglia importante. Il nostro lavoro non è finito qui“.

Sulla dirigenza: “Ieri c’erano qui Ibrahimovic e Moncada, il mio rapporto con i dirigenti è sempre stato buono ed è buono. Sarà buono anche a fine campionato quando ci incontreremo e decideremo il nostro futuro“.

Sul suo futuro: “Avete aspettato tanto, aspettate ancora un po’ per parlare del futuro. Io ripeto: il lavoro non è finito. Io non posso controllare le voci e non posso controllare ciò che mettete in giro. La cosa reale è che abbiamo 4 partite, che ho un contratto di un altro anno con il club e che non parlerò con nessun altro club fino a che sarò sotto contratto con il Milan“.

Anno sabbatico o continuare?: “So che fate fatica a credermi e lo capisco dai vostri sguardi, ma non sto pensando assolutamente al mio futuro. Fino al 26 maggio sono concentrato su ciò che voglio fare qua. Poi decideremo cosa ci sarà da fare, come abbiamo sempre fatto“.

Su Chukwueze: “Credo che sarà un mese importante per tutti i giocatori che scenderanno in campo. Abbiamo il dovere di dare il massimo. Lui sta bene, domani giocherà e avrà la possibilità di dimostrare le sue qualità“.

Sui cambiamenti rispetto all’andata contro il Genoa: “Lì eravamo primi in classifica. Era stata una partita difficile contro una squadra che aveva giocato molto bene. Ci tengo a fare i complimenti a Gilardino per il lavoro che ha fatto. È una persona che conosco e apprezzo. Abbiamo incontrato dei rivali che hanno fatto un campionato incredibile e noi non siamo riusciti a stare vicini. L’eliminazione contro la Roma è stata molto dolorosa per noi, abbiamo fatto due partite normali ed è cambiato tanto“.

Sul clima ostile nei suoi confronti come dice De Rossi: “Quando alleni un grande club come il Milan non c’è mai una via di mezzo. Sono stato elogiato e criticato tantissimo, è il ruolo di un allenatore di una grande squadra. Tutti in questa rosa devono dimostrare di essere confermati per il futuro”.

Se gli piace la pizza: “A me piacciono i cappelletti in brodo perché sono di Parma. Un altro a cui voglio fare i complimenti è proprio Pecchia. Deve stare tranquillo per quanto mi riguarda (ride, ndr)“.

Sul momento positivo pre Roma: “Arrivavamo da un momento molto positivo, ma in quelle due partite contro la Roma non siamo riusciti a fare di più“.

Sul comunicato della Curva: “La cosa che mi sento di dire è che in questi quasi 5 anni i nostri tifosi sono stati un valore aggiunto, ci hanno sostenuto con passione ed entusiasmo, soprattutto nei momenti difficili. Non ce lo dimentichiamo. Hanno preso questa posizione e vanno rispettati“.

Se hanno fatto così male per meritarci il silenzio: “A livello personale sono tornato tante volte in questi anni a casa da San Siro con il cuore pieno di gioia per il sostegno dei tifosi quando ‘ero on fire’. Poi l’aria è un po’ cambiata e non sono più così felice dentro, sono sicuramente più triste. Bisogna andare avanti e accettare. Quando c’è tanto amore è chiaro che ci sono degli eccessi. Ho goduto di tante soddisfazione che i tifosi mi hanno dato, ma ho sofferto anche tanto“.

Su Okafor: “È un giocatore forte, si è sempre fatto trovare pronto. La sua duttilità è un’arma importante da saper sfruttare bene. Giocheranno Chukwueze, Pulisic, Leao e Giroud domani. Ve lo anticipo per una volta, tanto poi lo venite a sapere comunque”.

Sui quattro attaccanti: “Se non l’ho scelta altre volte è perché un altro tipo di formazione pensavo mi potesse dare altre certezze. Loftus-Cheek ha fatto un’ottima stagione, non giocava così tanto da tantissimo tempo. Credo che abbia bisogno di star bene fisicamente. Non può aver avuto quella continuità che magari avrà nella prossima stagione“.

Su Gilardino: “La società ha fatto un buon lavoro con belle caratteristiche in rosa, ma lui è stato bravo ad assemblarle, a dare un’idea di gioco. Credo sia la neopromossa con la miglior classifica nei top 5 campionati europei. Hanno giovani di ottima prospettiva“.

Se è l’uomo giusto per il Milan e perché: “Per domani spero di sì. Il futuro lo decideremo, ora tutto quello che posso dire è che dobbiamo fare bene da qui alla fine. Al gruppo ho detto che meritiamo di finire bene la stagione per come abbiamo lavorato“.

Sulla stagione dei leader: “Abbiamo sempre ragionato di squadra, non abbiamo mai vinto o perso solo per un singolo. Tutti possono crescere, il potenziale di questa squadra è importante e tanti possono dare qualcosa“.

Se si sento nella storia del Milan per aver vinto un campionato come altri grandi allenatori qui: “È chiaro che lo sia, non solo perché abbiamo vinto lo scudetto, ma perché ho allenato per cinque stagioni. Poi ci sono aspetti positivi e negativi“.

Sulle parole di De Rossi: “A Daniele auguro di mantenere questa lucidità e questa correttezza nelle valutazioni e nei giudizi. Lo sto seguendo perché l’ho apprezzato tanto da giocatore e mi sta piacendo molto. Il consiglio per lui e Gilardino? Non mi sento di dare consigli, sono ragazzi intelligenti. Quello che ho sempre cercato di fare io è essere me stesso, quello ti dà credibilità. Poi ognuno ha il proprio carattere“.

Su Kalulu e Pobega: “Saranno convocati tutti e due. Stanno bene e potrebbero essere a disposizione per uno spezzone. È la prima settimana che hanno fatto interamente in gruppo“.

Sul Genoa: “Sanno coprire bene gli spazi, sa lavorare la palla bene sia con i difensori, ma anche con il portiere“.

Sull’apporto dei giovani della Primavera: “Credo che per i ragazzi sia stata davvero importante come stagione perché hanno lavorato con noi, anche durante la settimana hanno lavorato tanto. Sono ragazzi di prospettiva sui quali il Milan punterà“.

Milan: Stefano Pioli (Photo via AC Milan)
Milan: Stefano Pioli (Photo via AC Milan)

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