Il Corriere dello Sport in edicola questa mattina parla di Milan, e, nel dettaglio, lo fa analizzando la situazione relativa alle riserve.
Ci sono anche quelli che aspettano. Non è un esercito di minuti zero, ma si tratta di
chi deve ancora esordire dall’inizio quest’anno. La situazione di Maignan apre fin d’ora la strada a Tatarusanu, il portiere rumeno giocherà sicuramente almeno le partite di Champions League, ma poi ne restano altri nove.
Cominciando da Dest, che sabato a Empoli potrebbe giocare subito per via dello spostamento a sinistra di Calabria. Mancherà Theo Hernandez, in Toscana, così Pioli mischierà le carte sugli esterni. In una zona dove Ballo-Touré, teorico ricambio, è stato confinato al quarto d’ora finale di Milan-Bologna. Il Campione d’Africa però si trova in buona compagnia, tra i milanisti con impiego limitato. Tutti insieme, i giocatori che non sono ancora scesi in campo dall’inizio finora sommano qualcosa come 181 minuti di utilizzo.
SOLO DA SUBENTRATI – Incide, un minimo, la lista Champions del Milan che taglia fuori alcuni dei nuovi arrivati. Non Dest, che tuttavia ha esordito in campionato soltanto nell’ultima partita col Napoli. Thiaw, Bakayoko e il giovane Lazetic non hanno ancora giocato un minuto nel nuovo Milan mentre Gabbia, Vranckx, Adli e Origi sono gli altri che hanno saputo ritagliarsi spazio soltanto da subentrati. Tutto questo, nonostante gli incoraggianti presupposti estivi che indicavano Adli come astro nascente del Milan tra centrocampo e trequarti. Un gioiellino in fase di decollo, escluso però dal primo segmento di stagione.
