Quella che andrà in scena questo pomeriggio alle ore 18 a San Siro non sarà una partita come le altre per Devis Vasquez e Lorenzo Colombo. Come evidenzia l’edizione questa mattina in edicola de La Gazzetta dello Sport, l’Empoli arriva al Meazza con la carica speciale di chi è già passato dalle parti di Milanello. Pellegri, certo, ma soprattutto Colombo e Vasquez, che a differenza del compagno di squadra sono ancora in orbita milanista: entrambi in prestito a Empoli ed entrambi con diritto di riscatto.
Per tutti e due ovviamente il sogno sarebbe quello di rimanere stabilmente a Milanello, ma le valutazioni della dirigenza rossonera hanno messo nelle condizioni i toscani di avere l’ultima parola. Per i due, storie e strade diverse: Colombo ha percorso il classico cammino del giovane di buone prospettive che inizia la trafila di prestiti annuali per sgrezzarsi e tornare possibilmente alla base migliorato e cresciuto a tal punto da rimanerci. E quindi: Cremonese, Spal, Lecce, Monza, Empoli.
Ogni estate la scena si ripete: i mesi caldi nello spogliatoio rossonero, con annesse tournée estere per mettersi in evidenza, e poi arrivederci al prossimo giugno. Il club rossonero gli ha pure rinnovato il contratto fino al 2028, però quest’anno la formula con cui l’ha lasciato andare è stata diversa dalle altre volte. Con quel diritto di riscatto – a 7 milioni – concesso all’Empoli, il Diavolo ha accettato l’opzione di perderlo definitivamente. Intanto i numeri stagionali di Colombo parlano di tre gol spalmati su 936 minuti.
Devis Vasquez, 26 anni, invece è un’autentica rivelazione. Se l’Empoli vanta la quarta miglior difesa del campionato è ovviamente anche grazie a lui. Oggi vivrà l’emozione di un debutto a San Siro dopo essere arrivato un po’ in sordina a gennaio del 2023 quando si pensava avrebbe fatto il vice di Maignan. E’ andata diversamente. Spedito in Primavera e poi, anche lui, in prestito: Sheffield Wednesday e Ascoli. Fino all’approdo a Empoli, dove è sbocciato. Il diritto di riscatto? Un milione scarso…