I 180 minuti delle prime due giornate, trascorsi interamente in panchina, hanno creato qualche discussione tra gli addetti ai lavori. “Come mai Yacine Adli, uno dei migliori del precampionato rossonero, non ha ancora debuttato in gare ufficiali?”, la domanda di tutti. Evidentemente, afferma l’edizione odierna di Tuttosport, ci vuole ancora un po’ di studio sui banchi di Milanello. Il trequartista francese si sta ancora integrando nel sistema di gioco di Stefano Pioli. Nessuna bocciatura e nessun caso attorno a Adli, ma richieste importanti da parte del suo allenatore che si sono alzate nel corso delle settimane. La verticalità e l’aggressività che richiede il calcio di Pioli sono fattori di non poco conto e per chi come Adli, lo scorso anno, ha agito più da mezz’ala che da trequarti puro, è necessario prendere ancor più confidenza con i ritmi delle giocate che devono essere fatte in campo.
Ad oggi, Adli viene visto come un trequartista e non come uno che può giocare con costanza nei due davanti alla difesa o, in alternativa, una delle due mezz’ali qualora Pioli dovesse cambiare connotazione tattica passando al 4-3-3 al 4-3-1-2. Dunque è solo una mera questione di tempo. Ma Adli, anche nell’imminente tour de force che attende il Milan tra campionato e Champions League prima della prima pausa per le nazionali, tornerà sicuramente utile poiché le sue doti tecniche sono di assoluto valore.