Dopo la sbornia post derby, purtroppo, nella giornata di oggi è arrivata una brutta notizia: Calhanoglu out 10 giorni per un trauma distorsivo alla caviglia sinistra riportato durante l’allenamento mattutino. Il turco è uscito con le stampelle dal campo di allenamento di Milanello e ha subito fatto suonare un campanello d’allarme a tutto l’ambiente rossonero, ovviamente tifosi compresi. Nel tardo pomeriggio, poi, è arrivato il responso degli esami strumentali svolti per capire l’entità dell’infortunio ed eventuali tempi di recupero. Hakan Calhanoglu out 10 giorni, salterà sicuramente le sfide in Europa League contro Celtic e Sparta Praga, ma soprattutto il big match di lunedì sera a San Siro contro la Roma. Proverà a recuperare per la sfida di Udine della sesta giornata di campionato, ma non sarà facile. Un’assenza pesante soprattutto considerato lo straordinario stato di forma del numero dieci rossonero che non aveva mai fatto così bene da quando è al Milan. Un’assenza importante di una delle colonne portanti del nuovo Milan bello e vincente di Pioli, un’assenza che si può paragonare a quella di Zlatan Ibrahimovic. Sì, perché se è vero che il Milan ha tanti giocatori in rosa che possono agire dalla trequarti in poi, è anche vero che gli unici due insostituibili, che non hanno alternative dello stesso livello nel proprio ruolo, sono appunto Hakan Calhanoglu e Ibra.

Calhanoglu out 10 giorni, Diaz e Krunic le prime alternative

Proprio l’intesa tra il turco e lo svedese è stata una delle armi principali del Milan post lockdown ed ha continuato a dare i propri frutti anche nei pochi minuti in cui i due sono riusciti a giocare insieme in questo nuovo inizio di stagione. Un’alchimia naturale nata tra due fuoriclasse che parlano lo stesso linguaggio tecnico e che, dopo la positività al Coronavirus di Ibrahimovic, ora dovrà spezzarsi di nuovo per l’infortunio di Hakan. Con Calhanoglu out 10 giorni, chi giocherà al suo posto? Al netto del fatto che difficilmente Mister Pioli cambierà modulo e sconvolgerà equilibri e meccanismi ben oliati, la soluzione più logica sarebbe quella di inserire lo spagnolo Brahim Diaz dietro ad Ibra, a fungere da dieci. Il gioiellino di proprietà del Real Madrid non ha le stesse caratteristiche del turco, ma può agire senza problemi dietro la prima punta o sugli esterni. Il suo ruolo naturale, però, pare essere proprio quello da trequartista centrale ed ora sembra essere arrivato il suo momento, dopo le prime promettenti uscite stagionali (soprattutto quella di Crotone condita dal suo primo gol stagionale e il secondo tempo in Portogallo contro il Rio Ave). Un’altra possibile soluzione, sicuramente più conservativa, potrebbe essere quella già attuata nel secondo tempo del derby contro l’Inter, quando Rade Krunic ha preso il posto di Leao, proprio Calhanoglu si è spostato sulla sinistra, ed il bosniaco ha agito da trequartista dietro ad Ibra.

Calhanoglu out 10 giorni, le suggestioni Hauge e Daniel Maldini

Detto delle soluzioni più logiche, Mister Pioli potrebbe anche studiare altre alternative, magari anche per variare visto il calendario fitto di impegni e le assenze di Calhanoglu, ma anche di Ante Rebic che pare non ancora pronto per il rientro. Con Calhanoglu out 10 giorni il tecnico rossonero potrebbe anche pensare di riproporre il 442 con cui aveva cominciato questo 2020, piazzando Leao alle spalle di Zlatan Ibrahimovic e due esterni di centrocampo a tutta fascia. Come detto, però, sarà difficile che Pioli decida di mettere mano a meccanismi che funzionano a meraviglia e quindi sarà caccia al trequartista. Detto di Diaz e Krunic, con quest’ultimo che è stato impiegato spesso in quel ruolo ad Empoli, alternative più suggestive potrebbero essere quelle di Jans Petter Hauge o Daniel Maldini. Il norvegese è un esterno, ma oggi in conferenza ha ammesso di poter giocare anche da trequartista centrale. Il giovane italiano, invece, dopo essere stato impiegato da falso nueve nella sfida contro il Rio Ave, troverebbe finalmente spazio nel suo vero ruolo. Vedremo se L’allenatore rossonero proverà soluzioni alternative, ma in questi giorni studierà il da farsi.